Dall’intelligenza artificiale agli assistenti vocali, passando per le illustrazioni e il bricolage. Nella mostra dei Presepi della compagnia di Fontegiusta la tradizione si unisce alla tecnologia per una sperimentazione sempre votata al messaggio finale. Nell’immobile dell’ex mercatino Rionale a Porta Camollia è possibile ammirare Presepi classici ma anche alternativi, come un Presepe digitale che mostra il ringiovanimento di Gesù Cristo realizzato tramite l’intelligenza artificiale. Alla base di queste opere, però, il messaggio è ben radicato.
“Vorremmo far capire il vero messaggio dell’incarnazione del Signore – ha detto il priore della compagnia di Santa Maria in Portico a Fontegiusta Pierluigi Bernardi -. Vorremmo togliere le sovrastrutture romantiche e consumistiche che ci sono state costruite, in modo da riappropriarsi del vero valore della natività”. La realizzazione ha richiesto un mix di competenze tecnologiche e manuali: “Nel gruppo abbiamo delle competenze che ci hanno aiutato con le realizzazioni moderne e poi c’è chi sa ‘tenere un pennarello in mano’ ed ha creato alcune cose con cui cerchiamo di far passare il messaggio”.