Dama, da domani a Chianciano il campionato Italiano sulle 100 caselle

Da domani, e fino a domenica 14 luglio, nella cittadina termale si torna a giocare per lo scudetto in una della specialità forse meno diffuse in Italia, la Dama sulle 100 caselle, che vede la damiera di 10x10 case con 20 pedine per parte, nota nel mondo come ‘dama internazionale’.

Di Redazione | 7 Luglio 2024 alle 21:30

Dama, da domani a Chianciano il campionato Italiano sulle 100 caselle

Chianciano sta ormai diventando la capitale della Dama italiana, ospitando molte competizioni sia a livello nazionale che internazionale. Sproattutto quest’anno che per la Federazione Italiana Dama (FID, Disciplina Sportiva del CONI) è l’anno del centenario (fu fondata il 27 febbario 1924 dal milanese Luigi Franzioni, damista e importante poeta dialettale meneghino).

Così da domani, e fino a domenica 14 luglio, nella bella cittadina termale si torna a giocare per lo scudetto in una della specialità forse meno diffuse in Italia, la Dama sulle 100 caselle, che vede la damiera di 10×10 case con 20 pedine per parte, nota nel mondo come ‘dama internazionale’. Meno diffusa anche per la difficoltà di trovare l’apposito tavoliere nei normali negozi.

Si tratta comunque di una versione del gioco che è stata più volte immortalata nelle sue tele dal pittore francese Matisse.

Ufficialmente venne ideata ai tempi di Luigi XIV e fu inizialmente conosciuta come ‘dama polacca’ dalla nazionalità del suo “inventore”, un ufficiale dell’esercito francese, che l’avrebbe ideata nel 1795 dedicandola a Napoleone. E Napoleone (che la giocava) la diffuse in Francia e poi con i suoi eserciti durante le varie campagne militari specie in Africa, dove oggi è molto giocata.

In realtà i reperti storici dimostrano che il gioco era già noto in Olanda nella seconda metà del 1600.

Le regole sono peculiari:  l’apertura è libera, la pedina cattura anche all’indietro e può catturare la dama. Come in tutte le specialità damistiche anche nella Dama sulle 100 caselle non si può e non si deve “soffiare”. Il “soffio” è stato ufficialmente abolito da tutte le Federazioni nazionali e in particolare dalla Federazione Italiana 29 aprile 1934. Va chiarito che questa abolizione non è altro che una conseguenza della regola base del gioco per cui “la presa è sempre obbligatoria”.

E anche nella Dama sulle 100 caselle la partita è vinta quando un giocatore cattura tutti i pezzi dell’avversario. Ma si può vincere anche bloccando tutti i pezzi dell’avversario, cioè quando l’avversario, pur avendo dame e pedine, non può fare alcuna mossa.

Veniamo al campionato di Chianciano che vedrà al via 42 giocatori suddivisi in 4 gruppi: tre le ragazze in gara, Sofia Pandolfo (Verona)  Giorgia Senesi (Latina) Margherita Aielli (Velletri).

Lo scudetto sarà assegnato nel Primo Gruppo (in  pratica la serie A) dove si affronteranno i dieci giocatori più forti, almeno sulla carta, in base alla classifica  a punti della Federdama.

Alessio Scaggiante di Casale sul Sile (Tv) principale favorito per la vittoria finale. Daniele Bertè di Savona, veterano con all’attivo numerosi titoli sia nella Dama Italiana (64 caselle) sia nella Dama internazionale (100 caselle) anche a livello europeo. Da Savona anche Roberto Tovagliaro e il più giovane del gruppo Matteo Fortunato che è di Varazze. Tre anche i giocatori di Velletri: Gabriele D’Amora, Walter Moscato e Michele Lucci. Completano il campo di gara Daniele Macali di Latina, Luca Lorusso di Trieste e Emanuele Danese di Verona.

 



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