Tre giorni di iniziative dal 12 al 14 febbraio
L’Università di Siena partecipa al Darwin Day 2020, la giornata che celebra in tutto il mondo il padre della teoria dell’evoluzione, con varie iniziative di divulgazione scientifica aperte alla città, organizzate dal Sistema museale universitario senese – SIMUS.
Il 12 febbraio, alle ore 17.30, nell’aula magna del Rettorato si terrà la proiezione cinematografica del film “Creation – L’evoluzione di Darwin” di Jon Amiel. Concepito come contributo all’anno darwiniano 2009 nel 150° anniversario della pubblicazione dell’Origine delle specie e nel 200° anniversario della nascita di Darwin, il film non è stato proiettato in Italia. La pellicola si ispira al libro “Casa Darwin” scritto da Randall Keynes, pronipote di Darwin: una biografia intima dello scienziato e dell’intera famiglia Darwin, che offre un affresco colto e raffinato dell’Inghilterra vittoriana ma anche dell’incedere impetuoso in quella società della scienza e dell’industria e dei contrasti che certe idee, proprio come quelle «pericolose» di Darwin, hanno portato nelle coscienze dell’epoca.
Il 13 febbraio, nell’ambito di “Studium”, il ciclo di eventi pensato per raccontare in modo divulgativo e interdisciplinare le linee di ricerca dell’Università di Siena, si terranno dei flash talks “darwiniani, brevi interventi di docenti e ricercatori su tematiche che illustreranno le molteplici sfaccettature dei riflessi della teoria evolutiva sull’uomo e sulle sue azioni nei confronti dell’ambiente, che ha rivoluzionato le scienze biologiche.
L’appuntamento, alle ore 16.30, nell’aula magna storica del Rettorato, sarà aperto dal rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati, e si svilupperà sui due temi “Evoluzione ed evoluzionismo: dalla Scienza alla Coscienza” e “Ambiente: gli effetti di un uomo ‘evoluto’”. Interverranno Francesco Nardi, del dipartimento Scienze della vita, Laura Occhini e Ferdinando Abbri del dipartimento Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale, Lucia Sarti e Nicoletta Volante, del dipartimento Scienze storiche e dei beni culturali, Claudio Leonzio, del dipartimento Scienze fisiche, della Terra e dell’ambiente, Alberto Massi, dell’Unione degli Atei e Agnostici Razionalisti e Nicola Ulivieri, dell’Associazione culturale di Murlo.
Inoltre, dal 12 al 14 febbraio, nel cortile del rettorato, sarà possibile visitare la mostra “Tre milioni di anni di umanità. Percorso multisensoriale Vietato NON TOCCARE”, organizzata dal Sistema museale universitario senese – Collezioni di preistoria, Archeologia classica e medievale. Il percorso comprende due postazioni multisensoriali con l’esposizione di repliche di resti fossili umani, selezionati tra quelli che sono indicativi dell’evoluzione biologica dalle prime specie del genere Homo sino alla comparsa di Homo sapiens, l’uomo anatomicamente moderno. Saranno esposte anche repliche di manufatti e reperti preistorici relativi alle diverse specie, i quali testimoniano alcune tappe dell’evoluzione culturale. Il percorso è pensato come esperienza tattile, lasciando alle mani il compito di consentire una comprensione degli oggetti, con in aggiunta una stimolazione olfattiva e sonora in un breve percorso immersivo multisensoriale. “Tre milioni di anni di umanità” è un evento che vuole diffondere i principi di inclusione e di accessibilità, sollecitare la riflessione sulla necessità che i beni culturali e la cultura divengano fruibili per tutte le persone senza nessuna barriera motoria, cognitiva, sensoriale, economica.