“Programma di 100 giorni per far tornare a splendere la città. Ho già avuto feedback parlando con la gente nei quartieri”
Il candidato a sindaco di Siena Luigi De Mossi ha spiegato, in conferenza stampa, i motivi della sua scesa in campo e le strategie future:
“Candido me stesso, sono assolutamente civico – ha sottolineato – non ho tessere di partito, non sono il candidato di nessuno, tantomeno di Forza Italia. Ho deciso di candidarmi vedendo l’empasse provocato dal Pd e il loro documento. Già nel 2008 e nel 2009 ho avuto pressioni dai partiti per candidarmi, ma non sono caduto nella trappola. In caso di ballottaggio? Pronto a confrontarmi con tutti, tranne col Pd che ha portato la città in questa situazione. Quindi porte aperte ai vari Forza Italia, Fdi, Casapound, Piccini e Listone, con cui ho buoni rapporti, Massimo Sportelli è persona stimata. Dialogo con tutti, senza preclusioni, ma non voglio paletti né imposizioni. Mi sono sempre occupato della cosa pubblica, ho in mente un programma da portare a termine in 100 giorni, c’è tanto da fare per rialzare Siena che si è inabissata e deve tornare a splendere. Ho avuto già dei feedback positivi andando a parlare con la gente nei quartieri, come San Miniato. Palio? C’è da rivedere la giustizia paliesca, da rivedere le regole per dare certezze alle Contrade, in termini di mosse e sanzioni. Elena Casi sarà la mia addetta stampa, mentre Viola Barresi sarà portavoce e segretaria”.