In collegamento con Siena Tv e Radio Siena, il sindaco Luigi De Mossi ha fatto il punto rispondendo alle domande di media e cittadini sull’emergenza coronavirus, all’interno di un servizio di collegamento giornaliero, dal lunedì al venerdì, offerto dal Comune.
Il sindaco in apertura si è soffermato sul Capodanno Senese di oggi, rammaricandosi della condizione ridotta della festa per via delle restrizioni vigenti. “L’offerto del cero votivo si terrà quando ci saranno le condizioni e si potrà fare una vita senza troppe limitazioni, siamo d’accordo con l’Arcivescovo” ha annunciato il sindaco. “In questo mondo globalizzato basta un vento negativo per sconvolgere le nostre tradizioni secolari e certezze. Questa crisi può essere un’occasione: chi ha coraggio, capacità e volontà di mettersi a disposizione può emergere, come una sorta di ascensore sociale”.
Il punto sui contagi a Siena: “Sono 31 i positivi nel Comune di Siena, due in più di ieri” informa De Mossi. Il primo cittadino ha lodato la condotta dei senesi nel rispettare le norme: “Registro disciplina e senso civico, quello che auspicavamo”.
Un capitalo è dedicato al grande lavoro fatto in questi giorni dalle Contrade nell’aiuto alle persone fragili e in difficoltà sole in casa e che non possono muoversi: “Le Contrade stanno lavorando in supporto alla Caritas, fornendo servizi e mezzi di trasporto: sono 29 le persone che hanno richiesto aiuto. Abbiamo preparato un prontuario per le Contrade, dove sono esplicate le procedure e il protocollo per creare condizioni di salute”.
Palio: si va verso il rinvio? “A porte chiuse – ribadisce De Mossi – sarebbe una beffa, visti gli sforzi fatti per aumentare la capienza in Piazza. Valutiamo di rinviarlo in altri periodi dell’anno, anche se ci saranno da considerare le condizione meteorologiche. Ne parleremo in Giunta entro giovedì prossimo”.
Rischio neve: “Abbiamo attivato il servizio di monitoraggio con Meteo Siena 24 – spiega De Mossi – domani sono attese possibili precipitazioni lievi, abbiamo approntato un piano con alcuni mezzi spargisale per consentire l’accesso all’ospedale”.
