E’ tornato oggi l’appuntamento dei media col sindaco Luigi De Mossi, per fare il punto della situazione sull’emergenza coronavirus. Fronte contagi, i dati sono invariati da lunedì, non c’è nessun nuovo caso. In rianimazione risulta esserci una sola persona. Fra le comunicazioni del sindaco, quella riguardante l’ordinanza che consente l’asporto senza obbligo di prenotazione, così da favorire certe attività, in particolare bar, pasticcerie e pub. “Ma no alla consumazione di cibo per le strade” sottolinea il sindaco.
Lavori pubblici, oggi sono iniziate le lastricature che interesseranno tre punti di accesso al centro storico, in corrispondenza di Porta Tufi, Due Porte e Porta Ovile. Il sindaco infine ha spiegato di essere al lavoro per la riapertura dei parchi e aree verdi (la Fortezza è di nuovo agibile), mentre stanno riaprendo i vari cimiteri comunali, dopo il via libera al Laterino.
“Le graduali riaperture sono appositamente per vedere la risposta dei cittadini, ma come ho già detto sono orgoglioso del loro comportamento – sottolinea l’amministratore pubblico – C’è stata una conference call proprio con carabinieri, guardia di finanza, prefettura e polizia municipale per coordinare i controlli e il monitoraggio di parchi e aree verdi, le forze dell’ordine si stanno organizzando. In particolare la Polizia Municipale intensificherà i controlli in questi luoghi pubblici, saranno apposti dei cartelli con dei numeri di telefono appositi per segnalare eventuali assembramenti agli agenti, che sono pronti ad intervenire”.
Il 1 agosto si corre la Strade Bianche, che apre il calendario dell’Uci: “Il mondo dello sport parte da Siena – è il commento soddisfatto del sindaco – mi ha fatto molto piacere. Ripartiamo dalla bellezza. Paragoni col Palio a livello organizzativo? No, per la Strade Bianche si parla di 2-3 mila persone, contro le 20mila previste per le Carriere, sono due cose completamente diverse”.
Il sindaco parla anche della possibilità di attivare circuiti interni al centro Italia legati a turismo culturale e artistico, un movimento interno – almeno tra Toscana, Umbria e Marche – per dare fiato agli operatori ricettivi. Servono però meno limitazioni per quanto riguarda gli spostamenti, per adesso ristretti alla Regione di residenza: “Potersi muovere solo dentro la Regione è limitativo, sarebbe ideale poter almeno spostarsi dentro il centro Italia” osserva il primo cittadino.