“Se saremo in zona bianca il Palio si farà”.
E’ fiducioso il sindaco De Mossi, che ha parlato così in una conferenza stampa convocata all’ultimo minuto, all’indomani dell’approvazione da parte del Senato dell’emendamento presentato dal senatore leghista Luca Brianzarelli che consente le feste popolari e manifestazioni culturali all’aperto in zona bianca.
“Non sarà il palio ‘tradizionale’ – precisa De Mossi – cioè non in piena libertà, ci saranno delle limitazioni. Ma dopo questo emendamento oggi abbiamo uno strumento legislativo che ci dà ampia facoltà di manovra per fare la nostra festa. Ci sarà da porre in essere un protocollo che ovviamente dovrà essere approvato dagli organi competenti. Abbiamo mandato a tutte le istituzioni un protocollo in linea con la situazione di febbraio. Quindi è molto restrittivo. Però, se parti da un quadro peggiore, migliorarlo è più semplice”.
La strada sembra in discesa, anche se “non siamo arrivati ancora al traguardo”. In attesa che si conoscano le modalità precise dello svolgimento della Carriera e dei quattro giorni. Un percorso che dovrà essere condiviso con le Contrade, alle quali il sindaco chiede, e lo ha fatto più volte, la massima collaborazione.
“Stiamo parlando del palio ordinario, ovviamente. E sul palio ordinario decide il Comune. Se ci sono le condizioni non vedo perchè non dovremo farlo, ma voglio sapere il parere delle contrade, voglio che ci sia, come c’è sempre stato in questi due difficilissima anni, dialogo e condivisione con i 17 rioni. C’è una comunione di intenti con i rioni e un’interlocuzione continua.
Il sindaco ha poi parlato anche l’ambito riguardante le squalifiche, comminate ad agosto 2019 e rimaste sospese da allora. “Amnistia? Se si fanno i Palii ordinari non c’è. Ma ribadisco che è importante il parere delle Contrade, poi decido io”.
