Dopo l’incontro fiorentino di martedì con i vertici regionali l’avvocato si esprime su Facebook avvicinandosi al Carroccio. La decisione è ora tra lui e Guasconi, indicato come candidato dalla sezione senese
Luigi De Mossi e la Lega sono più vicini dopo l’incontro avuto tra le parti a Firenze martedì. L’avvocato ha sottoscritto 7 dei 10 punti programmatici sottoposti dai vertici locali del Carroccio, che attraverso il suo segretario regionale Manuel Vescovi aveva fatto sapere come la candidabilità dei profili sarebbe dovuta passare necessariamente dall’avvallamento del programma. La Lega dovrà quindi scegliere perchè dall’altra parte c’è un Alberto Guasconi, indicato come candidato sindaco dalla sezione senese leghista, che ha detto si ai 10 punti.
De Mossi strizza l’occhio a un accordo più vicino, che quindi lo farebbe il candidato in pectore del centrodestra (Udc e FdI hanno già aderito, Forza Italia aspetta le mosse dalla Lega).
“A seguito del cordiale colloquio occorso martedì 27 marzo con l’On. Vescovi e Galligani – ha fatto sapere attraverso il suo profilo Facebook – l’uno responsabile regionale e l’altro responsabile enti locali della Lega, ho preso visione del documento che mi hanno fatto pervenire e ho analizzato positivamente alcune indicazioni in esso contenute. In particolare ho apprezzato, e condivido pienamente, gli aspetti relativi alle assegnazioni delle case pubbliche e dei posti negli asili nido con graduatorie che tengano conto degli italiani – senza discriminazioni verso i nostri concittadini – come pure ritengo legittima la necessità di sostenere economicamente le famiglie, di evitare l’arrivo di clandestini nel nostro territorio, valutando il rimpatrio immediato di chi non ha titolo per stare in Italia e soprattutto a Siena. Altro aspetto assolutamente da attuare è quello del sostegno alle PMIcommerciali ed artigianali nonché la necessità di elaborare un piano relativo alla sicurezza e alla legalità sul quale sto lavorando da tempo; mi trovo concorde inoltre sul bisogno di snellire la burocrazia attraverso la semplificazione dell’iter amministrativo ed a questo proposito voglio strutturare lo sportello unico delle imprese proprio per migliorare il rapporto e la qualità dei servizi offerti”.
I tre punti non citati riguardano invece l’eliminazione dei campi rom, il no all’apertura di nuove moschee e l’uscita dall’anci.