Dopo giorni di intensa diatriba interna al partito senese di Forza Italia, interviene la capogruppo in consiglio comunale Lorenza Bondi, che difende la compattezza della maggioranza. Ecco il suo intervento.
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Diatriba interna a Forza Italia Siena, la posizione della capogruppo Lorenza Bondi
L'intervento della capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia Siena, che difende la compattezza della maggioranza
Di Redazione | 27 Luglio 2024 alle 17:15
“Dopo le varie ricostruzioni giornalistiche, di questi giorni, su Forza Italia a Siena che vedono anche me interessata, mi corre l’obbligo di fare alcune precisazioni.
La sottoscritta, insieme a tutti i partiti di centrodestra e a quelle liste civiche che ne hanno condiviso il progetto, ha convintamente sostenuto e, rafforzo il concetto, voluto la Prof.ssa Nicoletta Fabio come candidata Sindaco di Siena. E ben prima della scelta ufficiale, semplicemente perché, a mio avviso, era la persona che meglio poteva interpretare in modo sano e disinteressato (la sua vita personale ne era la più forte garanzia. Persona senza “padrini” che dicessero cosa fare e cosa chiedere) questa città.
Legittimamente l’hanno sfidata altri candidati che, altrettanto legittimamente, non hanno deciso di supportarla in sede di ballottaggio, così come non lo hanno fatto neanche singoli candidati a consiglieri presenti in quelle liste.
Ribadisco, scelte legittime in democrazia, ma che a mio avviso comportano dei “tempi di attesa”, laddove si decida di andare politicamente altrove, un pó più meditati. Per credibilità personale, per non creare imbarazzi locali a partiti “ospitanti”, per non alterare equilibri di una maggioranza senese ben solida, numeri alla mano. In politica si può anche passare da una parte all’altra (addirittura verso una parte antitetica al proprio pensiero, stando ad alcuni post sulla bacheca, pubblica, di Facebook contro Berlusconi, per esempio), ma, sempre a mio avviso, va saputo fare con ‘eleganza’, quantomeno per dare anche solo debolmente l’idea di sapere cosa significhi fare politica per un territorio, che vuol dire, prioritariamente, occuparsi della quotidianità dei cittadini e non di posti personali. Venendo al nostro assessore, Lorenzo Lorè, mi fa sorridere che lo stesso sia diventato un “caso” proprio ora. Perché non solo il ruolo di assessore di Lorenzo è stato pacifico fin dal giorno dei risultati elettorali come doveroso riconoscimento per i numeri apportati alla lista di Forza Italia, ma, soprattutto, mai è stato neanche lontanamente messo in discussione in questo anno di mandato in nessun consesso. Semplicemente perché anche Lorenzo Lorè, come la sottoscritta e tutti gli altri che hanno sostenuto Nicoletta Fabio, hanno fatto una scelta di campo ben precisa e coerente (e la coerenza in politica è la pietra angolare dei rapporti) senza ripensamenti in corso d’opera. Peraltro, questa “difesa necessaria” (immaginaria, direi) di Lorè ha determinato anche una forte criticità nei confronti di un gruppo consiliare architrave di quel civismo che ha determinato l’elezione di Nicoletta Fabio con cui il Gruppo consiliare cui appartengo coltiva uno stabile e fattivo rapporto di collaborazione politica. Pertanto, il fatto che, ribadisco, il nome del nostro Assessore non sia mai venuto alla ribalta delle cronache con questi chiacchericci, demarca la differenza tra chi sa stare dentro i partiti e chi deve ancora maturare politicamente, parecchio, prima di assurgere a ruoli politici”.
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