La scuola è finita, ma tra l’euforia degli studenti c’è la preoccupazione per il dimensionamento scolastico. Nelle scorse settimane la Regione ha annunciato la scelta di ricorrere davanti alla Corte Costituzionale contro la nuova disciplina di riorganizzazione della rete scolastica contenuta nell’ultima legge di bilancio. L’assessora Alessandra Nardini era intervenuta proprio pochi giorni fa in Commissione ribadendo la netta contrarietà anche rispetto allo schema di decreto in discussione. Della stessa linea Cgil. “A rischio il futuro di molti istituti scolastici della provincia” spiega Anna Cassanelli Segretaria Generale FLC CGIL Siena.
“Sappiamo già quali sono le situazioni di criticità, l’istituto comprensivo di Piancastagnaio, l’Artusi e l’istituto comprensivo Tozzi di Chianciano e l’istituto comprensivo di Chianciano. L’accorpamento causerà senza dubbio danni al territorio. Ad Abbadia situazione già difficile, se dovessero accorpare Abbadia e Piancastagnaio si verrebbe a creare veramente un “mostro”: un istituto omnicomprensivo enorme con plessi che vanno da Vivo d’Orcia, Abbadia, Piancastagnaio e Radicofani e con problemi di gestione del personale che dovrebbe percorrere tragitti molto lunghi”.