Un dipendente comunale di Siena veniva accusato di violenza sessuale – ipotesi lieve – per aver messo in atto, quando era impiegato presso la biblioteca comunale, dei comportamenti molesti a danno di un ragazzo minorenne al tempo dei fatti, febbraio 2022: oggi è giunta la condanna a 2 anni e 6 mesi da parte del Tribunale di Siena.
Secondo le accuse, l’uomo si era reso responsabile di condotte moleste tra abbracci, toccamenti, battute a sfondo sessuale tali da turbare il giovane che svolgeva un tirocinio interno a un progetto scuola lavoro, abbandonato dopo una settimana, per rivolgersi a specifiche cure. Nonostante in aula l’imputato si sia proclamato innocente “nego ogni addebito, non ho mai toccato il ragazzo, nè fatto battute maliziose, solo qualche pacca, ho un carattere espansivo” ha giurato, il collegio giudicante ha optato per la condanna, col pm Nicola Marini che nella sua requisitoria ha definito la vittima come “presa di mira da atteggiamenti lascivi e gesti di libido”. A pesare sul giudizio, un precedente similare di condanna del 2020, la difesa dell’imputato ha già annunciato di voler presentare ricorso in Appello.