Ambulanze in fila fuori dal Pronto Soccorso, pazienti costretti ad aspettare molto tempo prima di essere presi in carico dal personale medico, con conseguenti nervosismo e tensione. C’è stato un certo caos stamani all’ospedale delle Scotte di Siena, una situazione critica che ormai si ripete da giorni.
“Innanzitutto voglio scusarmi con la nostra utenza, mi sembra doveroso farlo – dice a Siena Tv il Direttore Generale dell’Aou senese Antonio Barretta -, siamo intervenuti e stiamo cercando di risolvere le criticità. Le motivazioni per cui siamo arrivati a questo punto sono molteplici. Innanzitutto il numero degli accessi, che nelle ultime tre-quattro settimane sono stati di media oltre 160 al giorno, tornando alle cifre pre-pandemia e mettendo in difficoltà la capacità del Pronto Soccorso di gestire al meglio i pazienti. Inoltre, ad aggravare la situazione il fatto che diversi pazienti che arrivano sono positivi al Covid e questo innesca un percorso particolare e complesso che allunga le attese.
Bisogna poi sottolineare un altro aspetto: mentre io sto parlando, abbiamo ricoverati oltre 50 pazienti in area Covid che assorbono risorse, non solo in termini di medici e infermieri, ma soprattutto di posti letto. Abbiamo dovuto convertire una parte dei posti di Medicina, che sono quelli usati dal Pronto Soccorso per smistare i pazienti, per garantire il ricovero a chi è affetto da Covid.
Stamattina poi, tra i 25 e i 30 pazienti che sono arrivati in ospedale avevano più di 80 anni e presentavano problemi che non dovrebbero essere risolti al Pronto Soccorso ma altrove: accessi inappropriati che andrebbero evitati”.