“Ci corre l’obbligo di intervenire pubblicamente a seguito della lettera a La Repubblica del Segretario Nazionale del PD Enrico Letta, candidato alle elezioni suppletive nella nostra circoscrizione, e dei commenti che ne sono scaturiti, a proposito del Distretto di Scienze della Vita”. Si apre così la nota stampa della CGIL Siena in merito alla questione del Distretto.
“Insistiamo nel dire, come facciamo da mesi, che il distretto sia un’indiscutibile risorsa per questo territorio, presente e soprattutto futura, e lo sarà maggiormente se ripensato e strutturato in modo che diventi un vero e proprio distretto industriale riconosciuto, tenendo in sé l’intera filiera produttiva. Strumento indispensabile per qualificare più e meglio le realtà già presenti rendendolo ulteriormente attrattivo per nuovi investimenti produttivi mantenendo e implementando quel preziosissimo contributo formativo che offre l’Università degli Studi di Siena e quello degli Istituti Professionali.
La necessità che le Parti sociali di questo territorio si facciano promotrici di questo percorso assume oggi un altro valore aggiunto, nell’ottica di confrontarsi con le Istituzioni al fine di definire un progetto che intercetti risorse europee, nazionali e regionali.
Questo protagonismo, che sono fiducioso le Organizzazioni Sindacali e di Categoria metteranno a breve in campo, non dovrà riguardare solamente il distretto industriale di Scienze della Vita, ma anche altre opportunità presenti nella nostra provincia, con un’idea di sviluppo complessiva che dia in maniera diffusa risposte occupazionali e di qualità di impresa e lavoro.
Riteniamo che chiunque pensi che eventuali risorse dirottate sulla città di Siena possano diventare merce di scambio con la vertenza Banca Monte dei Paschi faccia un errore clamoroso, e per noi inaccettabile.
Le Parti sociali con la loro forza rappresentativa e le Istituzioni di questo territorio hanno il dovere ed anche la capacità di progettare insieme, seriamente, concretamente e velocemente, il futuro di Siena”.