Divieto somministrazione bevande per partite di calcio, Confesercenti: "Decisione molto restrittiva"

Il Sindaco di Siena Nicoletta Fabio ha firmato un’ordinanza con le disposizioni per le gare all’Artemio Franchi di Siena

Di Redazione | 12 Settembre 2024 alle 18:30

Il Sindaco di Siena Nicoletta Fabio ha firmato oggi, giovedì 12 settembre, un’ordinanza relativa alla somministrazione delle bevande in occasione delle partite di calcio. Con l’atto si ordina che “nelle giornate in cui si disputano incontri di calcio della stagione calcistica 2024-2025 e per tutte le partite di calcio disputate che si svolgono nell’impianto ‘Artemio Franchi’, è fatto divieto, nelle aree sotto descritte, ai titolari di esercizi di somministrazione e/o vendita di alimenti e bevande sia in sede fissa che su area pubblica, di: somministrare e/o vendere, ancorché per asporto, bevande alcoliche con gradazione oltre 5 gradi; vendere per asporto qualunque bevanda in contenitori di vetro o in lattina da due ore prima dell’orario previsto per l’inizio di ogni incontro di calcio e fino a due ore dopo il termine dello stesso”.

Il divieto in oggetto è in vigore nelle seguenti aree: interno Stadio; viale Cesare Battisti; scalinata di collegamento fra viale Cesare Battisti e viale Vittorio Veneto; viale Vittorio Veneto; via Monte Santo; viale XXV aprile; viale Cesare Maccari; piazza La Lizza; piazza Antonio Gramsci; via dei Gazzani; piazza Giacomo Matteotti; viale Curtatone; via Camporegio numero civico 1; piazza San Domenico. Restano escluse da detto divieto la somministrazione e la vendita delle suddette bevande per il consumo sul posto quando sono associate alla somministrazione di alimenti.

L’ordinanza con le nuove regole che ha lasciato interdetti gli esercizi commerciali e la Confesercenti.
“Ancora non abbiamo chiesto delucidazioni particolari al comune – ha detto ai microfoni di Siena Tv Monica Ciacci di Confesercenti Siena – ma da una prima lettura ci sono una serie di cose che possono lasciare spazio all’interpretazione. Inoltre ci sembra che sia una decisione molto restrittiva, che di solito si applica ad eventi sportivi che muovono molte migliaia di tifosi”.



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