Don Ciotti a Colle Val d'Elsa: "Il progresso cresce solo se vive una dimensione di umanità"

"Il sistema preventivo di Don Bosco è ancora oggi fondamentale: buoni cristiani e onesti cittadini”

Di Simone Demian Turi | 23 Gennaio 2025 alle 21:56

Don Ciotti a Colle Val d'Elsa: "Il progresso cresce solo se vive una dimensione di umanità"

Don Luigi Ciotti a Colle Val d’Elsa presso il Teatro di Sant’Agostino per una conferenza dedicata ai minori. Sì perché la lunga vita di Don Ciotti è stata dedicata ai più giovani. Come un suo illustre predecessore: il Santo don Giovanni Bosco. Don Ciotti non è fa parte della Confraternita dei Salesiani Don Bosco, ma proprio alla vigilia dei festeggiamenti per il 75°anniversario dell’arrivo dei salesiani nella città Val d’Elsa, ha tenuto questa conferenza rivolta ai più giovani e ha riguardato la pedagogia (tanto cara a Don Bosco).

“La nostra società – ha detto Don Ciotti – si preoccupa tanto dei giovani, ma non abbastanza. Noi siamo all’ultimo posto in Europa per gli under 35, l’Italia è un paese che invecchia sempre di più e ha sempre meno giovani. Il 258% in più sono andati all’estero negli ultimi anni, una percentuale impressionante. Questa deve essere la prima riflessione. Non dimentichiamoci che l’Italia, culla della civiltà, è ai primi posti in Europa per la dispersione scolastica, ci sono zone dove tocca il 30%. E allora è lì che dobbiamo investire, sulla famiglia, sui giovani, creando spazi, opportunità e riferimenti importanti e necessari. E soprattutto non dobbiamo dimenticarci che il progresso cresce solo se vive una dimensione di umanità, il progresso è crescita di umanità. E noi abbiamo delle leggi che sono un po’ disumane soprattutto nei riguardi dei vulnerabili e dei migranti. Questo non è accettabile”.

Ovviamente non c’è solo il tema della formazione giovanile, perché Don Ciotti è monumento della recente storia sociale italiana. Ha lottato contro le mafie, è stato accanto ai più emarginati, ha riportato sulla retta via tossicodipendenti. Una vita spesa per gli altri. A volte la parola “bella persona” è abusata. Ma siamo sicuri che per il celebre sacerdote è una definizione perfetta.

Il sistema preventivo di Don Bosco era eccezionale  – ha aggiunto Don Ciotti perché metteva insieme ragione, religione e cuore. È stato capace di affrontare il tema delle marginalità del suo tempo, perchè di fronte allo smarrimento di molti giovani, in un momento di cambiamento epocale, lui ha inventato gli oratori, creando punti di riferimento, coinvolgendo i ragazzi. A metà dell’ottocento, con l’apertura delle prime industrie, Don Bosco che fa? Spinge per la formazione professionale. Poi capì l’importanza della comunicazione, fondando quella che sarebbe poi diventata la casa editrice EDC. Il suo sistema preventivo è ancora oggi fondamentale: “Buoni cristiani e onesti cittadini”.



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