Don Tito Rovai protagonista della puntata di oggi di "Storie da raccontare"

Don Tito Rovai, chi non conosce questo piccolo-grande uomo, un sacerdote che svolge la sua opera pastorale sul nostro territorio da oltre 60 anni. La sua dote principale: la capacità comunicativa. Al microfono di Elena Cardaioli, don Tito ha raccontato tutta la sua vita, con una serie di aneddoti sorprendenti, lui che da piccolo (appena 6 anni), è stato testimone, nella sua Vagliagli, dell’eccidio di Bruno Bonci, giovane partigiano senese ucciso per mano dei nazisti. E sarà proprio Vagliagli la sua prima Parrocchia, una terra che ha visto suo padre, abile scalpellino e scultore, realizzare decine di caminetti in travertino. La sua vocazione passa da un’esperienza in Seminario non semplice; sarà proprio lui in seguito a cambiare certe regole, superate e non più adatte ai giorni d’oggi, avvicinando così molti giovani alle vocazioni. Il racconto sarebbe lungo, e difatti lo è, quindi con un balzo considerevole arriviamo ai giorni d’oggi, nella sua Vico Alto, una delle Parrocchie più numerose di Siena, dove ha mosso i primi passi celebrando la Messa all’interno di un garage. Pensate che don Tito è riuscito a far costruire ben 9 chiese (9 sono anche i cavalli vittoriosi che ha benedetto in Giraffa!), tra cui quella di Belverde, un hangar residuo della guerra francese in Algeria, che acquistò ‘a saldo’ terminato il conflitto bellico. Ma l’episodio che vi costringerà incollati alla poltrona, è quello legato a un suo viaggio in Brasile, da dove ripartì con un grazioso souvenir: una piccola scimmia ferita che portò con sé a Vico Alto. Che fine ha fatto la scimmia? Lo scoprirete stasera alle ore 21,30 su Siena Tv, durante la puntata di Storie da raccontare, interamente dedicata a questo piccolo-grande uomo, capace di superare con la sua determinazione, gli ostacoli più impervi. Le repliche come sempre sabato e domenica alle ore 13 sul canale 91 del DT. Buona visione a tutti!