Anche la ricerca senese contro il Covid sta contribuendo alle cure mediche del presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, colpito dal morbo. Il presidente ha ricevuto per endovena prima del ricovero ospedaliero delle trasfusioni da 8 grammi di “regeneron”, farmaco sperimentale che si basa su un “cocktail” di anticorpi monoclonali, alcuni dei quali scoperti dal Monoclonal Antibody Discovery Lab della Fondazione senese Toscana Life Sciences, struttura all’avanguardia che da mesi porta avanti approfondite ricerche. Prima di Trump, i super anticorpi erano stati sperimentati su 275 pazienti.
A rivelarlo a la Repubblica è lo scienziato senese di fama mondiale Rino Rappuoli (coordinatore del laboratorio e della ricerca), che al quotidiano ha spiegato come funzionano questi anticorpi monoclonali e quando saranno messi in commercio: “Gli anticorpi sono sostanze prodotte dal sistema immunitario per eliminare il virus -afferma – A chi guarisce preleviamo del sangue. Selezioniamo i loro anticorpi più potenti, poi usiamo delle cellule ingegnerizzate per produrli in laboratorio. Stiamo producendo i tre anticorpi selezionati con la Menarini nello stabilimento di Pomezia. Possiamo partire con i test sull’uomo entro l’anno e arrivare con gli anticorpi a marzo“.