Le contrade e il mondo del Palio autori di un bel gesto di solidarietà e generosità. È con questo spirito che il Gruppo Donatori di Sangue delle Contrade ha voluto festeggiare, con un leggero anticipo, la chiusura dell’anno contradaiolo (30 novembre) e il santo patrono dalla città di Siena, Sant’Ansano (1° dicembre).
Il Centro Emotrasfusionale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese ha aperto le sue porte alla nuova donazione di sangue collettiva da parte di priori, capitani, mangini e fantini. Tutti uniti, fianco a fianco nei lettini della donazione di sangue e plasma, per un evento che è diventato una piacevole consuetudine all’ospedale Santa Maria alle Scotte e che si è ripetuto per la seconda volta nel 2023 dopo che già, il 14 giugno scorso, fantini e dirigenti di contrada erano stati testimonial della Giornata mondiale del donatore di Sangue a Siena.
«Si tratta di un’iniziativa tanto lodevole, quanto importante – ha commentato il direttore generale dell’Aou Senese, il professor Antonio Barretta -. Il fatto che per la seconda volta nel giro di pochi mesi ci troviamo nuovamente a raccontare questo bel gesto di generosità rappresenta la più viva testimonianza della sensibilità della città di Siena e delle Contrade. L’ospedale non può far altro che ringraziare di così tanta solidarietà e profondere ulteriormente il suo impegno in questo settore insieme ai cittadini e alle associazioni di volontariato, come già fatto in occasione dei protocolli d’intesa sottoscritti con gli enti pubblici e privati del territorio».
“All’inizio eravamo 416 oggi siamo oltre 2800 e siamo al quarto posto in Toscana come gruppo donatori” a dirlo questa mattina al centro Emo trasfusionale delle Scotte è stato Paolo Rossi presidente del Gruppo Donatori di Sangue delle Contrade. Oggi per festeggiare la fine dell’anno contradaiolo è stata organizzata una donazione di gruppo “Tra dirigenti di contrada e fantini siamo cinquanta, il numero massimo che la sala può accogliere per i prelievi”. Una donazione di gruppo che aiuta a stare insieme e a fare un gesto che costa poco ma che può salvare la vita a tante persone. E come spesso dice il presidente Rossi, “donare il sangue è un’azione che possono fare anche coloro che hanno poco tempo e magari sono un po’ pigri”. I gruppi donatori delle contrade sono molto attivi e oggi hanno coinvolto anche quattordici fantini tra big e giovani in odore di debutto, nessuno si è tirato indietro.
Tra coloro che non hanno voluto perdere l’appuntamento con la solidarietà c’era Giovanni Atzeni detto Tittia, ma anche Enrico Bruschelli detto Bellocchio. Si è presentato anche Giosuè Carboni detto Carburo che non è voluto mancare a questo appuntamento nonostante la notizia di due carriere di squalifica, segno che donare è più importante di qualsiasi altra cosa.
Poi molti giovani come Alessandro Cersosimo e Mattia Chiavassa. Tutti pronti alla chiamata delle contrade per donare il sangue.
Ad ogni fantino è stato dato un libriccino dove vengono segnate le presenze. “Alla fine dell’anno i fantini che più hanno donato verranno premiati” ha detto Paolo Rossi.
Ma il gruppo donatori delle contrade non si ferma . Venerdì 22 dicembre verrà presentato un nuovo progetto contro la violenza sulle donne. “Vi aspettiamo tutti nella sala delle Lupe il 22 dicembre alle 16,30, per la presentazione di un nuovo progetto contro la violenza sulle donne, a cui stiamo lavorando da diversi mesi”.