C’è un nuovo soggetto iscritto al registro degli indagati in relazione all’inchiesta sulla morte della 33enne colombiana Yuleisi Ana Manyoma Casanova, “Giulia”, uccisa il 10 agosto nella casa di strada del Villino a Siena da un colpo di fucile calibro 16 alla testa, sparato dall’arma maneggiata dal compagno 26enne.
La Procura di Siena sta valutando infatti la posizione di un uomo che avrebbe, precedentemente al dramma, ceduto il fucile, detenuto illecitamente in casa, al giovane che si trova in carcere. L’accusa è relativa alla detenzione illecita dell’arma e alla cessione di questa.
La difesa del nuovo indagato, estraneo in ogni caso al fatto di sangue, ha già partecipato col suo perito all’esame dei telefoni dei due protagonisti della vicenda. Nel frattempo proseguono gli accertamenti balistici, l’8 ottobre il Ris di Roma eseguirà il test sull’arma con focus specifico sul funzionamento, e successivamente potrebbe essere svolta una simulazione. Gli esiti attesi nei mesi successivi stabiliranno se si è trattato di un femminicidio o di un tragico incidente.