Resta in carcere il 26enne colombiano indagato per l’omicidio doloso della 33enne cuoca colombiana Yuleisy Ana Manyoma Casanova “Giulia”, uccisa nel primo pomeriggio del 10 agosto da un colpo di fucile esploso nella sua casa in Strada del Villino. La decisione del gip Andrea Gradinetti è giunta dopo un paio di ore di camera di consiglio a seguito dell’udienza tenutasi questa mattina, durata circa un’ora, al termine del quale è stato convalidato l’arresto e mantenuta la custodia cautelare in carcere. L’uomo era stato arrestato sabato sera in flagranza per la detenzione illegale del fucile calibro 16 che ha fatto fuoco alla testa della giovane sudamericana, e rimane al momento solo indagato per omicidio aggravato, maltrattamenti e detenzione di droghe leggere. Un tragico fatto ancora da delineare, l’ipotesi è quella di un femminicidio anche se l’uomo assicura si sia trattato di una terribile fatalità e di uno sparo accidentale.
Saranno gli esiti di autopsia, già eseguita, ed esami balistici sull’arma, a definire meglio la ricostruzione dei fatti. “Il pubblico ministero – ha spiegato a margine dell’udienza l’avvocato Alessandro Betti, difensore del 26enne insieme a Leandro Parodi – ha insistito sulla convalida dell’arresto e sull’applicazione della misura cautelare in carcere e ci siamo opposti, la richiesta riguardava solo il reato legato alla detenzione del fucile. Abbiamo discusso sull’esigenza cautelare, il ragazzo abita qui da molti anni e non c’era pericolo di fuga, e nemmeno di inquinamento probatorio, viste le perizie già fissate”.
Freschi di nomina gli avvocati Michele Bellandi e Vincenzo Di Benedetto, che rappresentano la famiglia della deceduta. “Nomineremo un perito balistico e per l’autopsia, ma ora la priorità è la tutela legale della bambina di 9 anni – spiega invece l’avvocato Bellandi – la famiglia ha interesse ad accertare come è andata. Risulta un passato di maltrattamenti di cui la famiglia era all’oscuro, lei pare si sia confidata con qualche amica e collega di lavoro, stiamo raccogliendo qualche elemento in questo senso, valutiamo di approfondire tale situazione. Vogliamo capire poi per la salma, attendiamo il nulla osta per poter celebrare il funerale”.