Duccio Marsili al ritorno dai mondiali: "Siena culla dei talenti del pattinaggio italiano"

La nostra intervista al campione senese, rientrato dal mondiale pieno di medaglie, capelli blu e sorriso ampio: "Io non mi aspetto mai niente ma questo risultato era semplicemente impronosticabile". Ora due settimane di riposo

Di Filippo Meiattini | 23 Settembre 2024 alle 19:00

Zainetto in spalla pieno di medaglie, capelli blu e sorriso ampio. Si è presentato così Duccio Marsili negli studi di Siena Tv all’indomani del suo rientro dai mondiali di pattinaggio corsa, dove ha conquistato quattro medaglie, di cui tre ori.

Non si può non iniziare dai capelli… Perché proprio blu?
“È per via di una scommessa che ho fatto con un mio amico mentre eravamo un fine settimana a Piombino. Avevo detto che, in base alla posizione sul podio, mi sarei fatto un determinato colore. Per il primo posto era stato scelto il blu dell’Italia e quindi è un pegno che ho pagao volentieri”.

La spedizione è stata più che positiva, come l’hai vissuta?
“È stata un’esperienza positiva anche al di là dei risultati, da un mondiale c’è sempre qualcosa di buono da prendere. Io non mi aspetto mai niente ma questo risultato era semplicemente impronosticabile”.

Te e gli altri pattinatori italiani avete sfruttato il ‘fattore campo’
“Si, sono venute tante persone e penso abbia fatto la differenza. Sono come una ruota in più e questo comprende anche le persone che mi seguono da casa. Il pattinaggio poi non è uno sport molto conosciuto, non abbiamo tutte queste possibilità e penso anche all’aspetto economico. Quindi, ci tengo a ringraziare anche tutte le persone che mi sostengono, in particolare cito Antonietta Pianigiani della Pianigiani Rottami che ho visto proprio prima di partire. Per messaggio mi ha detto che sarei riuscito a vincere un oro e invece sono riuscito a conquistarne tre (ride, ndr). È una persona che ha creduto in me, mi sostiene e di questo sono orgoglioso”.

Anche tutti gli altri atleti della Mens Sana hanno ben figurato
“È la prova che il pattinaggio a Siena è la culla di talenti del pattinaggio italiano. Solo noi eravamo la terza nazione nel medagliere. È un orgoglio mio ma soprattutto di Laura e Jacopo che ci hanno fatto crescere e ci spronano sempre”.

Adesso meritato riposo?
“Adesso pausa di un paio di settimane anche se comunque pattinerò lo stesso, lo stacco non è mai lungo perché la stagione è ancora piena di gare. Ripartirò con calma e l’importante è non mollare mai fino alla fine della stagione”.

Filippo Meiattini

Filippo Meiattini è nato a Siena il 13 gennaio del 1999. A febbraio del 2021 è diventato giornalista pubblicista. Non ama parlare di sé, soprattutto in terza persona.



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