Il cerchio si chiuderà solo domani sul tavolo della commissione regionale Sviluppo economico. Non sono state sufficienti due settimane per trovare la quadra sul nome per la deputazione generale della Fondazione Mps indicato dalla Regione.
In pole position fino a qualche giorno fa sembrava esserci Paolo Chiappini, ma sul direttore della Fondazione Sistema Toscana, fedelissimo del presidente Giani, si è abbattuta la scure del Pd e soprattutto di Luca Lotti. Una figura che avrebbe dovuto portare in un disegno più ampio Daniele Tacconi alla presidenza della Fondazione stessa, ma è naufragato sul nascere. Pian piano si è fatto strada il nominativo di Mauro Balani, ma l’ex assessore della giunta Valentini non riscuoterebbe l’appeal necessario a livello regionale. Tuttavia sarebbe l’uomo di compromesso per calmare le acque. Che, a sentire le voci di corridoio, per tutto il pomeriggio odierno sono state piuttosto agitate, con il capogruppo dei Democratici Vincenzo Ceccarelli a dir poco irritato. Per ricomporre i pezzi, e soprattuto non trovarsi impreparati di fronte all’opposizione, si è svolta una riunione informale nella maggioranza, ma non è dato da sapere se la pratica è stata archiviata. Quindi, non è detto che domattina alla fine non prevalga un outsider: la suggestione porterebbe all’ex revisore dei conti di Siena Biotech, Laura Morini.
L’unica certezza è che il 27 aprile il Consiglio Regionale dovrà indicare il nome, perchè la Fondazione ha già fatto pressione e il 30 scade l’attuale Deputazione. Con Giani azzoppato dall’inchiesta dei rifiuti e le correnti del Pd a ruota libera, prevedere il finale è a dir poco complesso.