E’ morto a 75 anni a Montecarlo il maestro Gianluigi Gelmetti, uno dei più noti direttori d’orchestra italiani. Un nome, quello di Gelmetti, da sempre legato all’Accademia Chigiana di Siena: qui, ancora giovanissimo, ha studiato con Franco Ferrara, e proprio alla Chigiana ha ricoperto il ruolo di docente per 19 anni.
Un lutto che ha scosso tutto il mondo della musica italiana e internazionale. Il maestro Gelmetti era molto conosciuto in tutto il mondo, grazie alle proprie performance e alla propria competenza mostrata nei maggiori teatri europei e mondiali. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerose onorificenze, tra cui quella di Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, di Cavaliere all’Ordine delle Arti e delle Lettere della Repubblica francese e di “Commandeur de l’Ordre du Mérite Culturel” del Principato di Monaco.
Giovane allievo dell’Accademia nei corsi di chitarra di Andrés Segovia e poi di direzione di orchestra con Sergiu Celibidache e Franco Ferrara, è divenuto successivamente docente chigiano tenendo il corso di direzione di orchestra dal 1997 al 2014.
Tra i suoi allievi chigiani figurano alcuni tra i principali direttori della nuova generazione, tra cui Daniele Rustioni, Beatrice Venezi, Antonino Fogliani, Federico Longo, Valentina Peleggi, Christopher Franklin, Shoichi Kubota, Riccardo Frizza, Alessandro Cadario, Francesco Lanzillotta, Sara Caneva.
Profondamente legato alla città di Siena, è stato protagonista di numerosi concerti e rappresentazioni in occasione delle Settimane Musicali Senesi. In particolare, nel 1997 diresse lo “Stabat Mater” di Rossini con il Coro di Praga e l’Orchestra della Toscana, nel 2003 la Sinfonia n. 9 di Beethoven con il Coro e l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, nel 2006 il “Requiem” di Mozart con il Coro da camera di Praga e l’Orchestra della Toscana.
Nel 2007 inaugurò la 64° edizione della rassegna senese con la Messa da Requiem di Verdi con l’Orchestra e il Coro del Teatro dell’Opera di Roma; nel 2009 diresse la Sidney Simphony Orchestra in un memorabile concerto nella Chiesa di Sant’Agostino, con musiche di Beethoven e Ravel. In ambito operistico diresse, nello stesso anno, la produzione de “L’isola disabitata” di Haydn, di cui fu anche regista, con l’Orchestra della Toscana.
(Foto: ANSA)