Si apre il 2025, la politica punta gli occhi sull'anno incerto delle regionali

La politica già guarda agli appuntamenti elettorali delle Regionali in tutta Italia compresa la Toscana

Di Lorenzo Agnelli | 2 Gennaio 2025 alle 20:00

Si apre il 2025, la politica punta gli occhi sull'anno incerto delle regionali

Archiviato il 2024, anno per la politica nazionale delle Elezioni Europee e per quella locale delle Elezioni Amministrative che, nella sola nostra provincia, hanno interessato ben 29 comuni sui 35 totali, il 2025 è considerato l’anno delle Regionali con sei sfide davvero segnanti per il quadro politico generale del Paese.

Seppur nel 2024 si sia già votato in sette Regioni (Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna e Umbria), il 2025 è considerato l’anno delle Regionali. Le Regioni interessate infatti sono Campania, Marche, Puglia, Toscana, Valle d’Aosta e Veneto. A toccarci da vicino infatti è la nostra Regione che ancora non ha un quadro completo dei candidati. Sembra abbastanza pacifico che Eugenio Giani, attuale Governatore, sia di nuovo il candidato per il centrosinistra a trazione Partito Democratico anche visto il riavvicinamento con Italia Viva che tiene l’attuale maggioranza in Consiglio Regionale, anche se, è da valutare la posizione di 5 Stelle e Verdi e Sinistra con cui la segretaria Elly Schlein vuole continuare a collaborare per il campo largo all’interno del governo delle Regioni, che i cittadini hanno premiato in Sardegna e in Umbria. Ma sarà molto difficile, soprattutto in Toscana, riuscire a trovare una sintesi perfetta per il centrosinistra allargato. Argomento diverso per il centrodestra, unitissimo al suo interno, che già da tempo aveva proposto come candidato Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia, nato come civico ma oggi pupillo di Fratelli d’Italia, anche se in varie occasioni è stata ritrattata questa ufficializzazione di candidatura. Il fatto chiaro è che il centrodestra, a guida Fratelli d’Italia, ha imparato dalle sconfitte passate, puntando non più su candidati politicizzati e divisivi come fu Susanna Ceccardi nel 2020, ma piuttosto su figure attrattive e civiche che già abbiano avuto ruoli istituzionali e amministrativi. Fondamentale infatti è stata la nascita di “Rete civica Toscana” che ha unito i primi cittadini dei capoluoghi di provincia toscani alla guida di coalizioni di centrodestra che hanno fatto del civismo il loro punto di forza. Nicoletta Fabio a Siena, Conti a Pisa, Tomasi a Pistoia, Persiani a Massa, Pardini a Lucca e Vivarelli Colonna a Grosseto.

Ancora non c’è nessuna certezza, anche perché siamo solo ai primi giorni di questo 2025, come certezza non c’è neanche sulle date: i mandati hanno scadenza naturale nel settembre 2025, quindi potrebbe esserci un election day di gruppo in autunno, ma potrebbe anche darsi che le elezioni vengano rinviate alla primavera 2026.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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