Economia circolare: lo spin-off universitario SienabioACTIVE fra le migliori start up

SienabioACTIVE ha ricevuto la segnalazione, all’interno di Ecomondo, nell'ambito del "Premio sviluppo sostenibile 2022"

Di Redazione | 18 Novembre 2022 alle 17:31

Economia circolare: lo spin-off universitario SienabioACTIVE fra le migliori start up

L’urgenza di risolvere il problema della scarsità di materie prima e di smaltire sempre più rifiuti trova nell’economia circolare la strada percorribile per una transizione ecologica reale, lo scarto diventa materia, il rifiuto risorsa. Proprio per affrontare queste tematiche è attivo da tempo all’Università di Siena lo spin-off universitario SienabioACTIVE, bioeconomy benefit company.

Adesso SienabioACTIVE ha ricevuto, il 10 novembre all’interno di Ecomondo, la fiera sulla innovazione tecnologica che si è chiusa da pochi giorni a Rimini, la segnalazione fra le migliori start up del settore “Economia circolare”, nell’ambito del “Premio sviluppo sostenibile 2022”.

Il premio è istituito dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da Italian Exhibition Group, in collaborazione con il Circular Economy Network e il patrocinio del Mite.

SienabioACTIVE è stata premiata tra quelle realtà imprenditoriali che si sono particolarmente distinte per eco-innovazione, efficacia dei risultati ambientali, positivi risultati economici e occupazionali, nonché della loro potenziale di diffusione.  Il premio è stato infatti attribuito a SienabioACTIVE per la realizzazione di prodotti innovativi e circolari, bio-based, derivati da scarti, di origine agroalimentare, forestale per generare composti bioattivi per biocosmesi, nutraceutica, integratori alimentari, farmaci, prodotti per agricoltura biologica e biomateriali.

La Commissione che ha selezionato i vincitori era composta composta da: Edo Ronchi, Alessandra Astolfi, Andrea Barbabella, Giuseppe Dodaro, Franco Jamoletti, Stefano Leoni, Riccardo Luna, Roberto Morabito, Andrea Agapito Ludovici, Alessandro Monteleone.

SienaBioActive, è un’impresa nata, come spin off dell’Università di Siena, dai risultati della ricerca sullo sviluppo sostenibile e sulla bioeconomia. L’impresa, che ha sede sull’Amiata, trasforma il riccio della castagna igp, certificata dall’associazione per la valorizzazione della castagna del Monte Amiata in una linea di biocosmetici dermofunzionali ed eco sostenibili.

Referente per l’Università di Siena sono le professoresse Annalisa Santucci e Ottavia Spiga del Dipartimento di Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia.



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