“Le istituzioni devono fare chiarezza, per sapere se tutto risulta regolare e se non si sarebbe potuto realizzare un edificio di minore altezza e, di conseguenza, meno impattante urbanisticamente e paesaggisticamente, in una zona purtroppo già penalizzata dalla presenza di strutture analogamente fuori contesto e fuori scala, ma almeno più contenute in altezza”.
La richiesta arriva dalla sezione di Siena di Italia Nostra e riguarda il nuovo poliambulatorio in costruzione nell’area ex Telecom tra via Bixio e via Don Minzoni.
“Sentiamo il dovere di occuparci di quanto sta avvenendo fuori porta Camollia, dove sta prendendo corpo (soprattutto in altezza) la struttura di un futuro poliambulatorio privato nell’area ex Enel” dice Italia Nostra Siena in una nota.
“Bene che vi sia un servizio in più in città – prosegue la nota -, ci auguriamo a buon mercato, ma non possiamo rimanere in silenzio per l’impatto estetico e urbanistico sulla città.
L’edificio di nuova costruzione, ormai alto almeno 15 metri, ha tutti i requisiti per insistere a pochi metri dalle mura e risaltare così visibilmente rispetto al centro storico sito UNESCO?
La Soprintendenza e il Comune hanno certamente autorizzato un’altezza di costruzione tale da poter scorgere il nuovo immobile dalle colline dei dintorni suburbani?”
