Edo Zacchei nuovo presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese

Il neopresidente Zacchei, succede ad Agnese Carletti, ed è già a lavoro sui progetti in corso d’opera dell’Unione dei Comuni, andando a focalizzarsi sulle progettualità legate al percorso delle Aree Interne

Di Redazione | 31 Ottobre 2024 alle 8:30

Edo Zacchei nuovo presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese

Edo Zacchei, sindaco di Sinalunga, è il nuovo presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese. Zacchei subentra nel ruolo di presidente ad Agnese Carletti che ha rimesso il mandato da presidente a pochi giorni dalla sua elezione a presidente della Provincia di Siena. La Giunta dell’Unione dei Comuni, composta dai sindaci dei dieci Comuni della Valdichiana Senese: Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, Sarteano, San Casciano dei Bagni, Torrita di Siena e Trequanda, oltre che Sinalunga, si è riunita nella giornata di lunedì 28 ottobre e ha individuato, all’unanimità, in Edo Zacchei il nuovo presidente.

 Carletti ringrazia i sindaci per il sostegno durante la sua presidenza e augura a Zacchei buon lavoro:“Ringrazio i sindaci della Valdichiana per la fiducia che mi hanno dato durante il mio mandato e per aver creduto insieme a me ad un’idea di sviluppo organico dell’intero territorio. Lavorare insieme, ottemperando le esigenze spesso differenti di dieci comunità, non è facile ma è di certo l’unica via per affrontare questioni di cruciale importanza per la crescita dell’area. Esempi ne sono la corsa a Capitale Italiana della Cultura, la gestione dei circa 20 mln di euro per il progetto aree interne, la sfida del Piano Strutturale Intercomunale. A Edo faccio le mie congratulazioni con la certezza che sarà un ottimo presidente”.

 Il neo presidente Zacchei, oltre a ringraziare i colleghi sindaci, dice quali saranno le priorità e i progetti su cui focalizzerà il lavoro per i prossimi anni di mandato: “Ringrazio la collega Agnese Carletti per il lavoro svolto fin qua nel ruolo di Presidente dell’ Unione dei Comuni della Valdichiana Senese e ringrazio anche i colleghi per la fiducia accordatami. Consapevole che assumere oggi la presidenza è un motivo di orgoglio e di responsabilità che mi  spinge a continuare il lavoro fatto, sono già al lavoro per consolidare l’Istituzione e renderla sempre più efficiente e competitiva nei confronti dei Comuni e della valorizzazione del contesto territoriale. L’Unione dei Comuni rappresenta un elevato ambito di confronto e di elaborazione politico-amministrativa che va oltre i singoli confini comunali e accorcia le distanze amministrative/culturali di un territorio che fino a qualche anno fa era impensabile metterlo a confronto per elaborare progetti comuni”.

 “L’esperienza del Piano strutturale intercomunale che ci accingiamo a portare in approvazione rappresenta la maturata volontà politica di voler guardare questa parte di Toscana in un’ottica più ampia, una visione che ci rende chiaramente più competitivi  nelle programmazioni e gestioni future. Tanti progetti che sono ormai consolidate esperienze in fatto di confronto e di risultati ottenuti, a partire dal grande lavoro svolto sulla candidatura a Capitale della Cultura che ci ha consegnato un dossier da non disperdere, ai temi sulle progettualità legati al percorso delle Aree Interne su cui dobbiamo focalizzarsi nei prossimi mesi – continua Zacchei che poi conclude – Un ragionamento puntuale lo faremo sulla necessità di programmare, in una visione strategica, il futuro dell’Unione dei Comuni, anche e soprattutto, con una attenta valutazione al tema della dotazione organica. La vicina inaugurazione, e utilizzo, della nuova sede sarà da stimolo a un rilancio complessivo del lavoro che l’Unione quotidianamente fa a servizio delle nostre comunità”.

Nei prossimi giorni il presidente Zacchei lavorerà sulle prime impostazioni e soprattutto sull’elaborazione delle deleghe da concordare con i colleghi Sindaci, ricordando sempre che le modalità di lavoro di ascolto e confronto che ha accompagnato l’organizzazione dell’Unione fino ad oggi dovrà essere il naturale metodo di lavoro degli anni a seguire.



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