L’Amministrazione comunale di Siena incontra gli operatori economici del territorio per parlare delle ricadute economiche del Coronavirus e mettere sul tavolo le proposte per affrontare insieme le criticità. Presenti il sindaco Luigi De Mossi, l’assessore alla sanità Francesca Appolloni, e l’assessore a turismo e commercio Alberto Tirelli.
Il sindaco in apertura ha dichiarato:
“L’eccessivo allarmismo significa crisi economica. È in questo campo che esiste la pandemia, piuttosto che quello sanitario. Siamo qui per discutere di proposte e provvedimenti da attuare in modo che la nostra città superi questo momento”.
La presidente di Federalberghi Siena, Rossella Lezzi, ha sottolineato come la flessione si attesti sul 70-80%, lanciando una proposta: “Aperture straordinarie per Pasqua, musei, Duomo, palazzi storici”.
Se da fuori si manterrà la contrazione di ospiti, i primi turisti dovranno essere i senesi: “Se all’estero non ci vogliono, allora facciamo turismo in casa nostra – ha detto De Mossi – Gli italiani devono essere i primi turisti del proprio paese. Siena non si ferma, nel turismo e nell’imprenditoria. Noi siamo per l’accoglienza. Implementeremo le nostre iniziative culturali e artistiche”. Il rilancio in caso di disagi nei prossimi mesi potrebbe arrivare in autunno: “La stagione autunnale sarà una nuova stagione estiva”.
“Stiamo valutando – ha aggiunto De Mossi – di chiedere una cabina di regia per raccogliere le proposte e declinarle in operatività. Per il Duomo, parleremo con l’arcivescovo per valutare un’integrazione. Potremo fare iniziative tutti insieme.
Oltre a non accettare l’allarmismo, non accetto il politicismo. Chiunque voglia speculare su questo allarmismo attaccando l’Amministrazione – ha tuonato il sindaco – deve capire che attacca una città intera. Non accetto politicismi degli stenterelli”.
Infrastrutture altro tema decisivo: “Andrò a Roma – ha annunciato il sindaco – per sapere a che punto siamo con il progetto dell’elettrificazione siena Firenze”.