Elezioni amministrative, la protesta. Vita (Uici): “A noi è negato il voto segreto”

Un presidio per protestare contro la negazione del diritto al voto segreto per i ciechi

Di Simona Sassetti | 8 Giugno 2024 alle 17:00

Si possono creare le condizioni affinché il voto sia segreto anche per i ciechi. Ne è certo Massimo Vita, presidente del comitato nazionale Rinascita Uici, che questo pomeriggio ha deciso di protestare dal momento dell’apertura dei seggi fino alle 18 di fronte alla Prefettura di Siena. Quello che chiede è che venga presentata una proposta di legge per la costituzione del seggio digitale.  “È tempo di attivare i seggi elettorali per permettere a chi non vede come me il voto segreto. Un diritto garantito per tutti tranne che per i ciechi, non vedendo non possiamo utilizzare la matita. Noi chiediamo ad una persona di fiducia di accompagnarci e votare per noi, ma chi ci garantisce che vota come abbiamo indicato? Per questo noi vogliamo che l’Italia sia al passo con altri paesi del mondo come la Svizzera, la Spagna, l’India e l’America, l’Estonia e tanti altri. La tecnologia è matura per consentirci di votare con mezzi informatici sicuri e pienamente accessibili – prosegue Vita- . Il voto informatico potrebbe avere benefici per tutti e a noi garantirebbe  l’autonomia, la dignità e il rispetto della segretezza. Sarebbe un bel passo di civiltà. Oggi siamo di fronte alle varie prefetture d’Italia, ma se non cambia nulla noi la prossima volta faremo un ricorso giuridico per annullare le elezioni politiche perché tanti ciechi non hanno il diritto di voto segreto”.

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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