Sarebbe pronta la bozza del decreto legge che verrà portata in Consiglio dei Ministri di domani in materia di elezioni. Le novità principali riguardano l’election day con l’accorpamento di Europee, Regionali e Amministrative, per le quali si voterà sabato 8 e domenica 9 giugno, e l’introduzione del terzo mandato per i sindaci dei comuni sotto i 15 mila abitanti.
Una novità assoluta votare anche di sabato in Italia, almeno negli ultimi 20 anni: si voterà quindi contestualmente, per Europee, Regionali e Amministrative, sabato 8 giugno dalle 14 alle 22 e domenica 9 dalle 7 alle 23.
Appena terminate le operazioni di voto si procede con lo scrutinio per le Europee. Alle 14 di lunedì 10 giugno avrà inizio quello per le Regionali, passando poi a quello per le Amministrative.
Nel decreto, al punto 4, ci sarebbe anche il tanto dibattuto terzo mandato dei sindaci per i piccoli centri dai 5 ai 15 mila abitanti.
Oltre al rinnovo dei rappresentanti al Parlamento Europeo in provincia di Siena andranno al voto 29 comuni che quindi nel secondo weekend di giugno rinnoveranno le cariche amministrative, mentre gli eventuali ballottaggi per i due centri più grandi, Poggibonsi e Colle Val d’Elsa, sono in programma due settimane più tardi.
Il sì al terzo mandato per i sindaci sotto ai 15 mila abitanti in provincia aprirebbe le strade per un ter a Giuseppe Gugliotti a Sovicille, Gabriele Berni a Monteroni d’Arbia, Giacomo Grazi a Torrita di Siena, Fabrizio Nepi a Castelnuovo Berardenga, a Andrea Marchetti a Chianciano Terme (il quale non desidererebbe però ricandidarsi) e a Fabrizio Tondi ad Abbadia San Salvatore (anche lui convinto di voler terminare qui il suo percorso da sindaco).