“Il nome del candidato unitario del centrodestra ci sarà il prima possibile”. Così dichiara Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia e candidato, per adesso, solo di Fratelli d’Italia alla presidenza della Regione Toscana in vista delle Elezioni Regionali 2025. Un impasse nella coalizione che i tre partiti Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia dovranno superare per trovare la sintesi su un nome così difficile da individuare e su un volto che dovrà contendere la guida della Regione al centrosinistra.
“Stiamo discutendo, ma ogni partito legittimamente ha una classe dirigente da rivendicare – ribadisce Tomasi -. Ma al di là di questo noi abbiamo iniziato la campagna elettorale, stiamo attraversando i territori, stiamo ascoltando le associazioni di categoria, i cittadini, i comitati. Più la facciamo meglio è quindi leggerei anche positivamente questo attivismo di tutti i partiti del centrodestra e del dialogo con le forze civiche che stiamo avendo con grandi risultati. Sono convinto che la sintesi nei partiti del centrodestra ci sarà. È così dal 1994, lo facciamo nelle città dove non governiamo, lo facciamo nelle città dove governiamo, però i cittadini hanno bisogno di un volto ed è determinante. La politica di oggi è così si raffigura nel volto del candidato, però ci servono anche le idee perché dobbiamo leggere i programmi elettorali”.
Dall’altra parte non c’è un’ufficialità, ma è chiaro che il candidato del centrosinistra sarà il governatore uscente Eugenio Giani al quale Tomasi lancia il guanto di sfida identificandosi come il candidato Sindaco della Regione.
“Se mi candido contro, un motivo c’è – presenta implicitamente la sua voglia di candidarsi Alessandro Tomasi -. Non la vediamo allo stesso modo su tanti temi. La contestazione più forte che faccio e che vorrei mettere in termini positivi, perché sono un sindaco, è governare i fenomeni. Noi vediamo che alcuni fenomeni non sono governati e che vanno presi di petto dalla sanità, alle infrastrutture, fino all’assetto idrogeologico, temi non affrontati se non soltanto nell’emergenza. Io vorrei governare i fenomeni e lo dico da Sindaco perché il Sindaco fa questo dalla mattina alla sera”.