Un documento in 5 punti, che spazia dal rapporto tra spazio urbano e attività economiche al distretto Scienze della vita. E’ quello condiviso da Confcommercio e Confesercenti Siena per riassumere le priorità dei settori rappresentati a beneficio dei candidati Sindaco di Siena ed alle liste che li sostengono.
Sono state presentate oggi in conferenza stampa, le cinque pagine di testo che si aprono con la segnalazione di tre urgenze in vista del prossimo Piano strutturale della città: carenza di alloggi, pendolarismo e nuovi insediamenti di media distribuzione.
“Siena ha bisogno di offrire servizi migliori a chi la sceglie per studiare, e a chi ci lavora: il fenomeno degli appartamenti destinati agli affitti brevi sta assumendo dimensioni che penalizzano famiglie e studenti, mentre organizzazioni che di fatto sono imprenditoriali ci guadagnano grazie alla fiscalità agevolata”, fanno notare le due associazioni. Al contempo, sempre in un’ottica migliorativa della vita cittadina, “Si ritiene necessario prevedere alloggi a prezzi convenzionati per i lavoratori del settore del terziario, ambito questo già minato dalla grave carenza di personale registrata fino ad oggi. Il caro-affitto ed il conseguente svuotamento del Centro Storico hanno infatti bisogno che si ricorra a misure correttive”. Sempre in tema di residenza, negli ultimi venti anni la politica delle nuove edificazioni è risultata del tutto disallineata rispetto a quella dei comuni limitrofi, la cui popolazione è cresciuta a discapito del capoluogo. E il pendolarismo, che ne è effetto indotto, è destinato a pesare sempre di più sul traffico cittadino, considerando anche i nuovi insediamenti di media distribuzione commerciale: questioni che, secondo le due associazioni, potranno essere affrontate tramite un confronto di programmazione che ad oggi è mancato.
Sul centro storico, che è patrimonio Unesco, Confesercenti e Confcommercio invitano i futuri amministratori a battersi per una legislazione che consenta strumenti efficaci per la salvaguardia delle attività commerciali, che consentano alle città d’arte di “Agire più liberamente per delineare le funzioni “urbane”, di destinazione d’uso, per arginare lo spopolamento dei negozi e per favorire la nascita di nove attività commerciali e di artigianato artistico”. Percorsi già avviati a Firenze ed in altre città: “un centro spopolato, senza imprese ed abitanti, è sospeso in una quiete scenica priva di anima” si legge nel documento, che invoca anche miglioramenti nella raccolta rifiuti attraverso isole di raccolta a ridosso della città vecchia e un “dialogo con la Sovrintendenza”. Ulteriore incentivo: la necessità di ridurre la pressione fiscale sugli esercizi nuovi e già esistenti che si trovano ad affrontare anche il problema del caro affitti. E sulle locazioni, “Riteniamo doveroso spingere su una modifica normativa tramite vantaggi fiscali per i proprietari che affittano a canone concordato. Detto in breve, sarebbe opportuna la reintroduzione di una sorta di equo canone per la locazione delle attività commerciali”.
Maggiore condivisione, politiche di promozione in sinergia con il territorio circostante a partire dalla gestione di eventi importanti come quelli legati al cicloturismo ed ai flussi derivanti dalla Via Francigena, destinazione mirata della tassa di soggiorno. Queste sono le proposte che spiccano tra le idee per il turismo, con un espresso invito ad adottare percorsi nuovi per la gestione della Fortezza medicea e per la qualificazione professionale.
“Qualora si ritenga necessario un punto di somministrazione di alimenti e bevande in Fortezza, chiediamo che a tal fine venga predisposto uno specifico bando che tenga conto delle realtà economiche cittadine”. E per aumentare l’attrattività e destagionalizzare i flussi, inoltre Siena ha bisogno di un importante calendario di eventi.
Le due associazioni chiamano inoltre il prossimo Sindaco a cogliere l’importanza di una nuova fermata TAV, segnatamente a Farneta, ed a interventi su collegamenti con gli aeroporti e parcheggi cittadini, “il cui sistema ha bisogno di un sostanzioso aggiornamento”. Infine, l’attenzione va al Biotecnopolo: “da un po’ di tempo si nota un rallentamento nell’operazione – evidenziano – chiunque prevalga alle elezioni abbia il buonsenso di rifuggire da logiche di basso profilo”.