Elezioni USA: da San Quirico a Los Angeles, la storia di Veronica Anselmi

L'esperienza di una ragazza di San Quirico d'Orcia che da 14 anni vive a Los Angeles e che ha votato per la sua quarta volta alle presidenziali

Di Redazione | 5 Novembre 2024 alle 15:30

Election day anche per Veronica Anselmi, la ragazza originaria di San Quirico d’Orcia che 14 anni fa ha deciso di inseguire il sogno di diventare una ballerina professionista e trasferirsi a Los Angeles in California. Dal 2010 di tempo ne è passato e adesso lavora come interprete per il Governo e grazie alla sua doppia cittadinanza vive sulla propria pelle l’attesa per queste storiche presidenziali USA.

“Ho già votato, ho votato qui fanno il “ballot” (il voto) tramite mail, quindi mi è arrivata la scheda tramite posta e l’ho mandato circa una settimana fa. L’ho inserito dentro alla cassetta della posta e poi viene registrata.
Seguirò dalle news. Mi son fatta l’abbonamento ieri per le news live e quindi starò collegata alla televisione. Dopo che le urne chiudono, inizieranno a contare i voti e da lì inizieranno a fare tutte le varie proiezioni su chi pensano possa vincere nei diversi Stati”.

In questi anni ha vissuto e notato il radicale cambiamento della società americana e di come i cittadini a stelle e strisce vivano la politica con sempre più evidenti scontri ideologici a volte troppo estremi.

“Mi rendo conto che per loro la politica non è tanto politica, è più uno stile di vita. Soprattutto da quando è arrivato Trump. Si vede proprio questa grande divisione che prima non c’era, fra quelli che supportano Trump, non il Partito Repubblicano, ma i supporter di Trump e quelli che invece vogliono votare democratico. Loro la sentono tantissimo, però il problema allarmante è che la maggior parte delle persone non si documenta, non va molto a fondo. Se fai qualche intervista all’americano medio e chiedi “perché voti per Trump? Perché voti per Harris?”. La maggior parte delle volte non lo sanno neanche loro”.

Alla sua quarta volta di fronte alle elezioni presidenziali, l’italoamericana cerca comunque di documentarsi e informarsi per un voto consapevole sulle linee programmatiche di ogni candidato.

“Ho avuto tanti dubbi, tanti dubbi e ho dovuto fare tante ricerche prima di votare. Dopo Obama, per me è stato l’unico Presidente di cui ero sicura, non c’è mai stata una decisione convinta. Ho dovuto fare tante ricerche, guardare le linee programmatiche, non volevo giudicare in base a quello che mi viene detto. Non essendo americana, non sono cresciuta qui, non ho delle idee che la mia famiglia mi ha inculcato nella testa, quindi volevo davvero entrare dentro la politica di tutte e due. Quindi ho votato basandomi su queste informazioni che son riuscita ad approfondire”.



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