Sarebbe nato a Roma e poi cresciuto prima a Montepulciano e poi a Siena fino all’età di 13 anni Elia Putzolu, il foreign fighter italiano ucciso nel Donbass. Secondo quanto si apprende da un amico di famiglia senese, il 28enne si sarebbe poi trasferito a Milano con la madre e qui avrebbe lavorato come barista e svolto una intensa attività di volontariato.
“Poi dopo è andato a trovare un amico in Russia e qui è rimasto per poi arruolarsi nell’esercito nel 2017, ignaro di quello che sarebbe poi successo- racconta l’uomo ai nostri microfoni -, l’ho sentito l’ultima volta 20 giorni fa, era molto preoccupato e gli ho consigliato di scappare in Finlandia; sarei stato disposto ad andarlo a prendere ma mi ha detto che ‘non era conveniente”.
Durante la sua permanenza a Siena, Putzolu, ha frequentato regolarmente le scuole elementari e medie Saffi, e ha giocato a calcio nel Meroni e poi nell’Uopini, per poi appassionarsi alle arti marziali.