Elsa e Staggia a Poggibonsi, il punto del Consorzio di Bonifica

Investimenti completati e prossimi interventi previsti

Di Redazione | 16 Gennaio 2025 alle 7:30

Elsa e Staggia a Poggibonsi, il punto del Consorzio di Bonifica

Elsa e Staggia, sono questi, insieme agli altri corsi d’acqua minori del Reticolo idrografico in gestione al Consorzio di Bonifica Medio Valdarno esegue la manutenzione, i principali corsi d’acqua su cui si è investito in manutenzioni straordinarie e nuove sistemazioni in grado di donare maggiore sicurezza idraulica alla zona e maggiore possibilità di fruizione alla cittadinanza.

La manutenzione ordinaria, fatta di sfalci annuali, periodici interventi di diradamento selettivo delle alberature e rimozione dei depositi vegetali in alveo e di risoluzione di piccole e imprevedibili criticità localizzate messa in campo dal Consorzio di Bonifica sul territorio comunale di Poggibonsi somma negli ultimi cinque anni 1,8 milioni di euro a cui si aggiungono i progetti più strutturati.

Per quanto riguarda lo Staggia due sono gli interventi che il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno ha recentemente portato a completamento a Poggibonsi: un intervento di ripristino in sponda sinistra nel tratto dietro la scuola media Leonardo Da Vinci andando così a raccordarsi ad una vecchia difesa in scogliera e calcestruzzo per un conto economico complessivo di circa 6o mila euro e l’allungamento di una palizzata in legname per bloccare l’estendersi dei fenomeni di erosione nel tratto dietro la zona artigianale di Bellavista per altri 30 mila euro.

In quest’ultimo caso, si è proceduto a realizzare l’allungamento della già presente palizzata in legno con ricarico della sponda con materiale recuperato in alveo; degno di nota il fatto che grazie all’accordo raggiunto con la generosità della proprietà adiacente, si è provveduto anche a sdraiare maggiormente la sponda in erosione per ridurre pericolosi fenomeni franosi. Altro elemento che contraddistingue questo intervento, in adiacenza alla pista ciclabile Poggibonsi-Staggia, è la realizzazione di una grata in legname detta ‘grata viva’ che sarà fondamentale per far tornare rigogliosa la vegetazione ripariale che oltre a donare stabilità alla sponda sarà nuovamente prezioso habitat per tante specie vegetali e animali che popolano i corsi d’acqua del Medio Valdarno.

Sull’Elsa invece sono da rammentare la riqualificazione di sponda zona Virtus, la sistemazione in località Il Masso e le protezioni di sponda a valle della traversa detta “del Marri”. Qui si è lavorato di ingegneria naturalistica, prendendo spunto da alcune innovative sistemazioni realizzate altrove, che hanno visto unire pali in legno, massi in scogliera e fasci di salice posizionati in maniera tale da rimanere protetti dalle piene, attecchire e riformare una rigogliosa vegetazione di bassa sponda.

Le ultime piene della fine dell’anno 2024 hanno fatto da collaudo alle sistemazioni appena terminate, che hanno retto bene, tranne qualche piccolo fenomeno di erosione che sarà risistemato dal Consorzio nel corso dei prossimi mesi.

Per quanto riguarda il futuro, infine, sono già finanziati e di prossima attuazione interventi sull’Elsa tra il ponte di San Gimignano ed il ponte di via Carducci per dare continuità al percorso di manutenzione e interventi di rimozione dei manufatti precari e di manutenzione della vegetazione all’interno della sezione idraulica sempre sull’Elsa ancora più a valle.

“Un lavoro che continua e che dimostra particolare attenzione per i corsi d’acqua, dalle piccole cure annuali alle manutenzioni più strutturate – commenta il Presidente del Consorzio Paolo Masetti – in questo caso, sia sull’Elsa che sullo Staggia si sono privilegiate soluzioni innovative, di ingegneria naturalistica, che hanno superato anche la prova delle ultime piene e che dunque si dimostrano efficaci strumenti per interventi di sicurezza idraulica, di sostenibilità ambientale e di riqualificazione fluviale”.

“Interventi di ripristino importanti, indicativi di un serio impegno – dice la sindaca di Poggibonsi Susanna Cenni – Lavori che rientrano in un complesso di operazioni finalizzate alla manutenzione del reticolo e alla sicurezza idraulica, un tema centrale visti i sempre più frequenti eventi estremi che ci si troviamo ad affrontare a causa dei cambiamenti climatici. Il raccordo con il Consorzio di Bonifica è in questo fondamentale e ci impegneremo a renderlo ancora più forte”.



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