Gli ultimi giorni del 2021 sono i più duri per le farmacie. Il lavoro ordinario, la vendita di mascherine, i tamponi e in alcuni casi la vaccinazione sono tutte atività fondamentali quanto complesse. L’ordinanza emessa dalla Regione Toscana, che prevede la validità dei test rapidi sia per quanto riguarda la positività che la fine di un isolamento, snellisce il processo ma aumenta la mole di lavoro e di responsabilità dei farmacisti. E anche con questo nuovo procedimento il tracciamento resta comunque un problema. Quotidianamente vengono svolti sempre più tamponi rapidi dalle farmacie. L’impennata di questo ultimo periodo, accentuata dall’ordinanza regionale, potrebbe portare ad una maggiore difficoltà nel reperire i test.
“Sono giorni intensi – spiega il dottor Alessio Berti, vice presidente ordine dei farmacisti senesi, a Siena Tv – c’è un sovraccarico di lavoro in farmacia strutturate ma non compatibili al momento attuale, le farmacie stanno soffrendo molto. Le difficoltà nascono dal momento che noi siamo tamponatori e inseriamo i risultati nel canale regionale e lì entra in gioco la struttura regionale, che è carente al momento. In ogni caso l’ufficializzazione del tampone rapido snellisce il procedimento. Test rapidi quasi finiti? Tante farmacie sono in difficoltà, si rischia una fase critica per quanto riguarda il reperimento ma i produttori si stanno attrezzando”.