Emma Villas Aubay Siena: la prima in casa è da dimenticare

Contro Motta di Livenza Siena resta a guardare e il match si chiude con un netto 3-0.

Di Simona Sassetti | 10 Ottobre 2021 alle 19:37

Emma Villas Aubay Siena: la prima in casa è da dimenticare

Inizio catastrofico per la squadra di coach Tubertini, la squadra di Lorizio parte forte e Siena resta a guardare ed è subito 0-9. Ottaviani prova a sbloccare la situazione. Panciocco entra e fa subito rumore. Ma la strada è ancora lunga (2-11). Pinelli e Rossi si trovano alla perfezione. E’ ancora Ottaviani a caricarsi la squadra sulle spalle. La situazione si sblocca, ma sono ancora troppi gli errori soprattutto in battuta. Il primo set termina 19-25.

Anche nel secondo set la situazione non migliora. L’inizio è ancora a rilento di fronte a Gamba e Matheus che ci mettono dentro tutto.  Onwuelo prova ad avvicinarsi (12-16). Ottaviani resta il punto fermo della squadra ma non basta. Motta di Livenza continua sulla stessa scia del primo set e vince anche il secondo, di fronte ad una Emma Villas rimasta nello spogliatoio (20-25).

Il terzo set inizia ad alti e bassi, ma la musica non è cambiata. Motta di Livenza non ha intenzione di abbassare la guardia, mentre restano gravi i problemi dei padroni di casa in tutti i fondamentali. Anche la mentalità non aiuta. Sul 14-20 entra Ciulli in regia al posto di Pinelli. Ma ormai la squadra è già sotto le coperte. Tutto da dimenticare, il match si chiude con una netta sconfitta: 0-3 (19-25, 20-25, 16-25). Doccia fredda per i ragazzi biancoblu, prima però serrata riunione atleti, staff e presidente con una meritata tirata d’orecchie.

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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