La Emma Villas Siena ha ripreso i lavori al PalaEstra dopo la dura sconfitta casalinga subita contro la Banca Macerata Fisiomed. Terza sconfitta consecutiva e zona play-off sempre più lontana per i senesi che adesso vedono distante la settima posizione occupata da Abba Pineto a +4. Un momento di forte difficoltà per la Emma Villas Siena che, tra assenze dovute da infortuni e poca convinzione in campo, cerca un riscatto che porti alla vittoria già domenica contro una fortissima avversaria come Cuneo.
“C’è da dire chiaramente che siamo in un momento di molte difficoltà – spiega Fabio Mechini, vicepresidente della Emma Villas Siena -, prima di parlare degli altri avversari in questo momento dobbiamo pensare a noi. Tre sconfitte consecutive non sono solo tante, sono pericolose, sono distruttive. Il momento di crescita che sembrava ci fosse stato tra dicembre e gennaio si è fermato. Per cui adesso è importante capire se c’è la possibilità di recuperare quel settimo posto minimo per i play-off che non è assolutamente facile. Difficile non tanto per una questione tecnica quanto di testa. Questa squadra sta dimostrando troppo spesso che non è la tecnica che manca, ma quanto un’unità di intenti, di squadra, una consapevolezza dei momenti difficili di tirar fuori quel qualcosa che quest’anno poche volte si è visto. Sarà il caso sin da queste partite, cominciando da domenica domenicali di tirare fuori qualcosa che fino a questo periodo non si è visto”.
Ancora tutto è possibile, rientrare in zona play-off e svoltare questo campionato per adesso molto opaco. Quello che serve, secondo il vicepresidente Fabio Mechini, è trovare l’armonia di squadra e il voler lottare uniti per lo stesso obiettivo.
“Dobbiamo sempre guardare noi in casa nostra: quattro punti possono essere pochi o tanti – chiosa Mechini -. Se c’è la possibilità e la volontà di cambiare l’inerzia di questo campionato sono otto gare e possono bastare per poter far qualcosa di importante, ma veramente dobbiamo guardare al lavoro che viene fatto in settimana, perché è fondamentale l’approccio alla gara. Se c’è la volontà dei singoli di trovare soluzioni, insieme, che è la parola che conta, si può trovare il modo di venirne fuori”.