Terrecablate ed Emma Villas Siena insieme anche per il 25 novembre, la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, con un evento di sensibilizzazione riservato agli studenti delle scuole medie. Il progetto benefit “Ma tu mi ami?”, che da quest’anno viene proposto ai giovani di Siena e provincia insieme all’altro progetto “Ma tu ci credi?”, sarà improntato per questa occasione proprio sull’educazione al rispetto e al valore di se stessi e vedrà la partecipazione, oltre che del team di esperte, l’avvocato Elisa Ferri e la psicoterapeuta Elena Lorenzini, e delle volontarie dell’associazione Donna chiama Donna, anche del giocatore e libero dell’Emma Villas Siena Federico Bonami che condividerà con i ragazzi il pensiero sull’amore sano. L’incontro si terrà domani mattina nella palestra dell’istituto Jacopo della Quercia di Siena dove si ritroveranno gli studenti delle terze classi di questo istituto scolastico, nei giorni successivi sarà riproposto alla media San Bernardino di Siena, e all’istituto Papini di Radda in Chianti. Nella mattinata di riflessione e consapevolezza, l’avvocato Elisa Ferri illustrerà gli strumenti legali per difendersi da atti di violenza, compreso lo stalking, e mostrerà come la giustizia possa offrire possibilità di riscatto. La psicologa e psicoterapeuta Elena Lorenzini parlerà delle dinamiche dei legami pericolosi in adolescenza e di come evitare di restare intrappolati in relazioni malsane. A supporto dell’incontro le volontarie di “Donna Chiama Donna” porteranno le loro esperienze e testimonianze dirette. Il centro antiviolenza, attivo a Siena dal 1991, offre ascolto, supporto psicologico e assistenza legale alle donne che subiscono violenza, aiutandole a ritrovare forza e autonomia. Durante la mattinata, le volontarie racconteranno storie di ragazze che si sono rivolte al centro per uscire da relazioni malate e dolorose, riuscendo a liberarsi grazie al sostegno ricevuto. Il libero della Emma Villas Siena Federico Bonami parlerà ai ragazzi dell’importanza di avere un obiettivo nella vita. Avere uno scopo che sia sportivo o di studio aiuta a costruire una direzione chiara e un senso di identità solido e di fiducia. Questo non solo ci spinge a crescere e migliorare, ma ci rende anche meno vulnerabili e ci aiuta a non cadere in relazioni tossiche o pericolose che siano amicali o amorose. Il programma della giornata prevede anche attività interattive: i ragazzi si cimenteranno nella “Ricetta dell’amore”, distinguendo tra ingredienti di un amore sano e non sano, e parteciperanno a role play basati su storie disfunzionali, per riflettere su alternative costruttive e rispettose nelle relazioni. |
|