Due lupi impiccati ad un cartello stradale in provincia di Siena
Episodio macabro in provincia di Siena: due lupi sono stati impiccati questa mattina al cartello all’entrata del Paese di Radicofani. La scena raffigurata nelle immagini che girano sui social network è raccapricciante, con due lupi che penzolano dal cartello all’inizio della cittadina toscana. Questi due lupi sono solo l’ultimo macabro episodio di una lunga serie di episodi di bracconaggio. Ricordiamo quello avvenuto qualche mese fa a Suvereto, sempre in Toscana. Il WWF, che nelle scorse settimane ha ricevuto delle minacce in quanto “difensore dei lupi”, non solo esprime sdegno per quanto avvenuto ma ha dato mandato al proprio ufficio legale di compiere tutti gli atti necessari per una eventuale costituzione di parte civile contro chi ha compiuto questo orribile crimine contro la natura. Visto che non si tratta del primo episodio di questo genere il WWF auspica che ci sia una rapida mobilitazione della Procura competente per individuare e punire severamente i responsabili. L’associazione è certa che i Carabinieri Forestali interverranno con le proprie competenze e capacità investigative.
Proprio in Toscana, dove da alcuni anni è attivo il progetto Life MedWolf, di cui il WWF è partner, per favorire la pacifica coesistenza tra gli allevatori e i lupi, il WWF ha avviato diverse iniziative, tra cui la collaborazione con gli allevatori virtuosi di Difesa Attiva, che l’associazione sostiene con un contributo per il mantenimento dei cani da guardiania.
Si è innescata una situazione esplosiva che mette in pericolo la conservazione del lupo, una specie simbolo del nostro paese e che costituisce un elemento fondamentale del nostro capitale naturale. Il WWF rivolge, quindi, l’ennesimo appello alla conferenza Stato-Regioni affinché venga approvato al più presto, ovviamente con lo stralcio del capitolo relativo agli abbattimenti legali, il Piano di Conservazione e Gestione del lupo in Italia, che contiene importanti misure contro il bracconaggio. Inoltre il WWF chiede alla Regione Toscana, dove purtroppo si concentrano diversi casi di bracconaggio ai danni del lupo, di ridurre i tempi di attesa per riconoscere agli allevatori onesti i danni da fauna, così come chiesto dalle associazioni di categoria.