Enrico Letta conquista le suppletive di Siena: "Vinto sul campo, il centrodestra è battibile"

Le prime parole di Letta che ha vinto le elezioni suppletive di Siena: "Bellissima campagna elettorale, decisiva l'unità del Pd e del centrosinistra, si vince se ci si allarga come coalizione. Il centrodestra senza un federatore come Berlusconi non è più vincente, ha sbagliato campagna elettorale"

Di Redazione | 4 Ottobre 2021 alle 18:32

Enrico Letta conquista le suppletive di Siena: "Vinto sul campo, il centrodestra è battibile"

Manca solo l’ufficialità: Enrico Letta vince le elezioni suppletive per la Camera dei Deputati nel collegio uninominale 12 Toscana. Le prime parole dall’Hotel Garden di Siena – sede del comitato elettorale – alla presenza dei sindaci, del governatore Eugenio Giani e dei vertici provinciali e regionali Dem.

“Vi confesso che 6 mesi fa mai avrei pensato di ritrovami in questa situazione, sono felice di passare questa giornata a Siena – ha detto – campagna elettorale bellissima, grazie a chi ha votato, un momento straordinario per la coalizione e per il paese, un grande successo per il centrosinistra e per il Pd. Primo dato per me importante: abbiamo vinto privilegiando l’unità interna del Pd, chiave per ogni risultato positivo. E’ stato fatto un lavoro di unità forte e importante, l’unità del centrosinistra è stata portata in tutti i comuni – ancora Letta -nel 2016 fu ben diversa la situazione. Questa vittoria del centrosinistra rafforza il governo Draghi, siamo tornati in sintonia con il paese. Si vince se ci si allarga come coalizione, qui abbiamo vinto grazie anche a questo. Per questo le polemiche sul simbolo sono pretestuose. A Siena e Cortona, entrambi governati dal centrodestra, abbiamo vinto, un dato importante. Ringrazio il Pd di Siena e Arezzo. Abbiamo dimostrato che il centrodestra è battibile. Il centrodestra senza un federatore come Berlusconi non è più vincente, ha sbagliato campagna elettorale. A marzo sembrava ineluttabile che il paese finisse in mano alla destra. Abbiamo vinto sul campo, e non su Twitter” conclude.



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