Sfondato il muro dei 7mila ciclisti: oltre mille da Germania e Inghilterra, 500 le donne
Sono i numeri a stupire nei titoli di coda della ventiduesima edizione de L’Eroica, la cicloturistica più amata al mondo che si è svolta oggi a Gaiole in Chianti, in provincia di Siena. Nonostante il numero chiuso questa mattina da piazza Ricasoli sono partiti oltre settemila cinquecento ciclisti. Un numero di appassionati in forte crescita che nemmeno il limite imposto all’apertura delle iscrizioni a gennaio dall’organizzazione riesce a contenere. La spiegazione di tanta partecipazione è affidata a Giancarlo Brocci che questo evento lo propose nel 1997 innanzitutto per salvaguardare le strade bianche della provincia di Siena: “Un tempo questa caratteristica sembrava un limite allo sviluppo del territorio – ha dichiarato oggi Brocci a fatica ultimata – oggi ne rappresentano la grande opportunità”. Sulla crescita inarrestabile del numero di partecipanti Brocci offre questa osservazione: “In questa edizione de L’Eroica si è respirata un’atmosfera ancora più internazionale. Inoltre sempre più mondi si avvicinano ai valori di Eroica. Evidentemente c’è un calo di gradimento nei confronti dello sport – spettacolo. La gente ha esigenza di riscoprire l’autenticità, le radici del ciclismo; niente esibizionismo ma fatica e gioia vera. Da qui nasce il successo de L’Eroica che, nel corso degli anni, ha selezionato gente di rara umanità. E nel mondo di queste persone ce ne sono in gran quantità. Da qui la spinta a rendere sempre più internazionale L’Eroica con i suoi eventi all’estero. Un modo di vivere lo sport e condividere i valori tanto da far nascere dei luoghi, gli Eroica Caffè, nei quali anche chi non è ciclista può vivere tutto l’anno l’atmosfera di “bellezza della fatica e gusto dell’impresa” che caratterizzano gli eventi Eroica.
Il successo internazionale de L’Eroica 2018 sta anche nei numeri oltreché nei valori espressi da Giancarlo Brocci: “Più di 7500 i partecipanti, di cui 2700 provenienti dall’estero. Un record firmato dai tedeschi, oltre 700, poi 350 dalla Gran Bretagna, 340 dalla Svizzera, 150 dagli USA, 140 dalla Francia, 105 dalla Polonia, 14 dal Brasile, 9 dal Giappone, 8 dall’Afghanistan, 7 dal Messico, 3 dalla Cina solo per citare i ciclisti in arrivo da più lontano. Ben più di cinquecento le donne al via.
L’Eroica non finisce stasera. Perché domani, lunedì, giorno tradizionalmente dedicato al pranzo tra volontari, organizzatori ed autorità locali, è in programma un ulteriore evento entrato a far parte della ventiduesima edizione de L’Eroica. Domani mattina a Casa Eroica si svolgerà il matrimonio fra Gianfranco Trevisan, settant’anni, e Dorina Andries, un bel po’ meno, coppia nata dieci anni fa. Gianfranco è considerato uno tra i collezionisti più competenti al mondo. La “promessa” è avvenuta a Buonconvento, la cerimonia nelle ex Cantine Ricasoli, il banchetto a Eroica Caffè, con tutti quelli che vorranno esserci. Domanda opportuna; il viaggio di nozze? “ A Roma – ha risposto lo sposo – domenica c’è un altro evento di ciclismo e noi non possiamo mancare!”