Un 26enne di Siena veniva accusato di minaccia ed estorsione a sfondo sessuale a danno di una ragazza, ma il Gup del Tribunale l’ha assolto con formula piena. Secondo le accuse della Procura, per tre anni il giovane avrebbe minacciato la donna, mediante messaggi sui social, di divulgare al suo fidanzato e ai parenti un video che la ritraeva mentre faceva sesso: in cambio le avrebbe chiesto soldi e favori sessuali. Accuse pesanti di minaccia, estorsione, tentata estorsione e di tre episodi di violenza sessuale, tanto che il pm col rito abbreviato ha chiesto una condanna a 4 anni e 10 mesi, e la difesa della ragazza un risarcimento danni.
Il giudice Chiara Minerva però, valutati atti e dichiarazioni della parte offesa, ha deciso di prosciogliere l’accusato, reputando non congruenti alcuni passaggi del racconto della ragazza, anche se saranno le motivazioni, che verranno depositate entro 90 giorni, a delineare le ragioni del Tribunale. A difendere il 26enne erano gli avvocati Alessandro Betti e Paolo Ridolfi.