L’export senese nei primi nove mesi del 2019, tutti i dati.
Nei primi nove mesi del 2019 il valore delle esportazioni della provincia di Siena ha subito una diminuzione del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2018, attestandosi a 1,2 miliardi di euro. Il saldo commerciale presenta un avanzo di 698 milioni di euro.
Il settore manifatturiero nel suo complesso, la voce più rilevante dell’export provinciale con 1,168 miliardi di fatturato, subisce una lieve flessione rispetto allo stesso periodo del 2018 (-7%). Tale flessione è causata principalmente dal settore della camperistica che subisce una diminuzione del – 26% e dei macchinari (-16,2). In flessione anche l’abbigliamento e la pelletteria (rispettivamente -10,5% e – 7%), legno e prodotti del legno (-10%), elettronica (-20%) e apparecchi elettrici (-5%). Notizie positive giungono dai prodotti chimici (+26%) e farmaceutici (+11%) dalla lavorazione di minerali non metalliferi (vetro e terracotta) (+7%) e dai metalli di base e prodotti in metallo (+14%), (-9,2%), prodotti dell’agricoltura (-8,4%) e prodotti di carta (-16,7%).
Fra gli altri settori che registrano segni estremamente positivi troviamo i prodotti delle attività artistiche e di intrattenimento (+52%) i prodotti agricoli (+42%), dell’estrazione da cave e miniere (+ 200%) e i prodotti del trattamento dei rifiuti (+84%).
Si conferma sui livelli dello stesso periodo dell’anno precedente il valore export del vino che è l’attore principale per la provincia di Siena.
Analizzando i principali mercati di riferimento dell’export del settore vitivinicolo, gli Stati Uniti, con 90 milioni di fatturato, si confermano ancora primo mercato con un rallentamento del -4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, rallentamento che, esaminando i primi dieci mercati di destinazione interessa anche Canada (-5%), Svizzera (-9%), Svezia (-5%) e Danimarca (-21%). Crescono Germania (+6%), Regno Unito +(15%) Giappone (+9%), Paesi Bassi (+6%) e Francia che, con un +47% supera i 6 milioni in valore di prodotto esportato. Piace sottolineare il dato relativo alla Francia, che da sempre patria di grandi vini e principale nostro avversario commerciale, che riconosce ai nostri prodotti, con importazioni sempre più elevate, la qualità e la storia delle nostre eccellenze vitivinicole senesi.