Nessuna rivoluzione, per Sei Toscana, con la sospensione della 6 Card nel Comune di Siena per il conferimento dei rifiuti nei cassonetti cosiddetti “intelligenti”. Una decisione legittima e da rispettare quella presa dall’Amministrazione comunale secondo l’Ente gestore dei servizi di raccolta dell’Ato Toscana Sud, che però ci tiene a difendere il percorso intrapreso e previsto dal piano industriale della società approvato all’unanimità nel luglio 2021.
“Per noi non cambia nulla – dice il presidente di Sei Toscana Alessandro Fabbrini -, la scelta, come tutte le scelte va rispettata. Noi con il nostro piano industriale stiamo dando ai 104 comuni che gestiamo gli strumenti per il raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo posti, ovvero la tariffa puntuale, che è ad oggi l’unico strumento che consente di avere equità per i cittadini che differenziano in maniera corretta e quelli che invece non lo fanno”.
Obiettivo di Sei Toscana è arrivare alla tariffazione puntuale in base alle performance di raccolta differenziata, così come un miglioramento delle qualità dei materiali raccolti e un più efficace smaltimento dei rifiuti. Una sfida che Sei Toscana vuole vincere attraverso l’installazione di nuovi cassonetti più moderni e più efficienti come sta facendo progressivamente in buona parte del territorio, superando quelli attuali che non pochi problemi hanno creato, la cui sostituzione a Siena è prevista, dal piano di ammortamento dei cassonetti, entro il 2025.
“Siena come altri comuni sconta la scelta fatta dal precedente Cda di Sei Toscana di cassonetti che hanno dei limiti e che infatti noi nel nostro piano industriale cambieremo. Gli unici strumenti che abbiamo per arrivare alla tariffa puntuale sono i cassonetti as accesso controllato e la card. Questo è quello che abbiamo scritto nel nostro piano industriale e che i comuni hanno approvato”.