Le precisazioni dell’avvocato Alessandra Amato sulla vicenda Ac Siena spa
“Non appena sono venuta a conoscenza di essere indagata per fatti relativi alla precedente società calcistica A.C. Siena, come primo atto ho ritenuto di comunicare immediatamente alla Presidente Anna Durio la volontà di interrompere, allo stato, la mia attività di legale per la Robur Siena”. Così l’avvocato Alessandra Amato precisa ulteriormente le questioni che riguardano l’inchiesta sul fallimento della vecchia società che ha portato ad un mega sequestro nei confronti di Massimo Mezzaroma (leggi qui) e al coinvolgimento di altre dieci persone (leggi qui).
“E ció – prosegue Amato – al solo fine di evitare, specie in un momento in cui la società ha bisogno piuttosto di quiete e tranquillità, ma soprattutto positività intorno a sè, in vista dell’inizio del prossimo campionato, ogni tipo di attacchi o strumentalizzazioni, che già a più riprese mi hanno vista bersaglio da parte di alcuni qui a Siena e che ora possono solo portare nocumento e disagio all’attuale proprietà. Colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente Anna per la fiducia che mi ha accordata e confermata. Abbiamo superato insieme tante battaglie e momenti difficili e questo ha fatto si che tra noi si sia creato un legame che va oltre il rapporto professionale. Anna è una persona meravigliosa e non posso che ringraziare Massimo Morgia per avermela presentata“.
“Riguardo alle indagini in questione – aggiunge – posso solo dire di sentirmi totalmente estranea ad ogni fatto ipotizzato e allo stesso tempo assolutamente in pace con la mia coscienza. Tanto nella precedente società che in questa attuale ho sempre svolto la mia attività con uno spirito di totale abnegazione, sempre e solo anteponendo i traguardi da raggiungere ai miei interessi professionali, tanto che neppure per l’intera e faticosa attività svolta per circa un anno in favore dell’Ac Siena, ho mai percepito alcun onorario, nonostante le numerose cause vinte”.
“Tutta la mia attività – spiega l’avvocato – è sempre stata finalizzata solo ed esclusivamente alla tutela della società nel pieno rispetto di tutte le leggi di questo Paese, cosa che mi riprometto di dimostrare, soprattutto documentalmente, e nel più breve tempo possibile, all’Autorità Giudiziaria procedente. È inutile dire che questa vicenda mi ha creato uno stato di indicibile frustrazione, perché l’onestà e la professionalità sono da sempre stati i capisaldi della mia vita. Ho sempre combattuto con forza e tenacia ogni forma di ingiustizia, di sopruso e di non chiarezza e ora sto vivendo tutto questo come un tragico paradosso. Anche se sono stata coinvolta personalmente, e mi auguro solo per poco, spero che questa indagine serva comunque a far luce finalmente sui responsabili della fine dell’Ac Siena, una società che non meritava certo una sorte così perché portava dentro di sé il cuore di tutti i tifosi”.
“Spero di trovare la forza – conclude Amato – per superare questo momento a schiena dritta, consapevole del fatto che probabilmente ci vorranno mesi prima che emerga la verità, per quanto per me sono insostenibili anche solo le ore che passano. Perché avere la coscienza a posto da un lato mi da serenità sugli esiti finali della posizione che mi riguarda, dall’altro al tempo stesso rende insopportabile per me anche il solo esserne stata coinvolta”.