Il Tribunale di Siena ha condannato a 6 anni Massimo e Filippo Macchi, i due imprenditori ex amministratori di fatto e di diritto della Mens Sana 1871, il club cestistico di viale Sclavo che aveva raccolto l’eredità della gloriosa Mens Sana Basket finendo però fallito dopo essere stato escluso per insolvenza dal campionato di A2, al termine di una lunga agonia societaria e tecnica nella stagione 2018-2019.
La condanna è risultata più ampia rispetto alla richiesta di 5 anni e mezzo che era stata avanzata dalla pm Silvia Benetti. I due erano accusati a vario titolo di reati fallimentari, con i giudici che dopo due ore di camera di consiglio li hanno assolti in merito a una presunta distrazione di cassa e a un reato legato alla tenuta della contabilità. Disposte le pene dell’interdizione dai pubblici uffici e legale per 6 anni, non è stata concessa la sospensione condizionale della pena (in virtú di precedenti condanne riportate dai due), e oltre a ciò il giudice ha disposto nei confronti degli imputati un pagamento provvisionale di risarcimento da corrispondere alla curatela fallimentare Mens Sana 1871, di oltre 317mila euro, col quantum del danno da liquidare in sede civile. Motivazioni entro 90 giorni.