Fallimento Mens Sana Basket 1871: condannati a 6 anni Massimo e Filippo Macchi

Sentenza di primo grado sul crac della società biancoverde. Disposto risarcimento provvisionale da oltre 317mila euro alla curatela fallimentare della Mens Sana 1871

Di Claudio Coli | 14 Novembre 2024 alle 13:01

Il Tribunale di Siena ha condannato a 6 anni Massimo e Filippo Macchi, i due imprenditori ex amministratori di fatto e di diritto della Mens Sana 1871, il club cestistico di viale Sclavo che aveva raccolto l’eredità della gloriosa Mens Sana Basket finendo però fallito dopo essere stato escluso per insolvenza dal campionato di A2, al termine di una lunga agonia societaria e tecnica nella stagione 2018-2019.

La condanna è risultata più ampia rispetto alla richiesta di 5 anni e mezzo che era stata avanzata dalla pm Silvia Benetti. I due erano accusati a vario titolo di reati fallimentari, con i giudici che dopo due ore di camera di consiglio li hanno assolti in merito a una presunta distrazione di cassa e a un reato legato alla tenuta della contabilità. Disposte le pene dell’interdizione dai pubblici uffici e legale per 6 anni, non è stata concessa la sospensione condizionale della pena (in virtú di precedenti condanne riportate dai due), e oltre a ciò il giudice ha disposto nei confronti degli imputati un pagamento provvisionale di risarcimento da corrispondere alla curatela fallimentare Mens Sana 1871, di oltre 317mila euro, col quantum del danno da liquidare in sede civile. Motivazioni entro 90 giorni.

Claudio Coli

Nato a Siena il 20-07-1990, è iscritto all'ordine dei giornalisti come giornalista pubblicista dal 25 marzo 2013. Ha iniziato a scrivere di sport, in particolare di pallacanestro, seguendo l'epopea della Mens Sana Basket negli anni duemila. È poi passato alla cronaca locale e da alcuni anni si occupa anche di cronaca nera e giudiziaria.



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