Il punto del direttore di Confcommercio Daniele Pracchia: “Primi giorni difficili. Si riduce l’evasione fiscale ma si obbliga molti imprenditori a calarsi in una realtà sconosciuta”.
Dal 1 gennaio è in vigore in tutta Italia il sistema della fatturazione elettronica. Che se da un lato aiuterà a ridurre l’evasione fiscale, dall’altra sta creando grandi problemi a piccoli e grandi imprenditori, operatori commerciali e titolari di partita iva, alle prese con modalità del tutto sconosciute e apparentemente complesse. Anche a Siena i primi giorni con la fatturazione elettronica non hanno risparmiato disagi e problematiche: “Riscontriamo – ha spiegato il direttore di Confcommercio Siena Daniele Pracchia ai microfoni di Siena Tv – alcuni problemi delicati, sopratutto nei primi giorni quando sono state inviate le prime fatture. Sono stati verificati alcuni inconvenienti col sistema di interscambio della agenzie delle entrate, tipo il non riconoscimento dei codici o non la verifica dei codici fiscali e di registrazione. Impatto non pienamente valutabile, si sta prendendo la mano, ma è una realtà nuova, il fatto che non ci saranno sanzioni aiuterà ad aggiustare le cose. I vantaggi sono la riduzione dell’evasione, lo svantaggio è far addentrare molte persone di età più avanzata in un sistema complesso e sconosciuto, alcuni hanno addirittura anche chiuso l’attività per non incappare in tali problematiche”.