“Per la corsa di Alex Zanardi, la staffetta Operazione Tricolore, non serviva nessuna autorizzazione”. Lo sostiene a Radio Capital la Federazione Ciclistica Italiana, che difende gli organizzatori dell’iniziativa nel corso della quale il campione paralimpico ha subito il drammatico incidente.
E’ in corso un’inchiesta da parte della procura di Siena per accertare le misure di sicurezza dell’evento. “Ma non era una gara e non serviva bloccare la strada”, chiarisce Roberto Sgalla, responsabile della Commissione Nazionale Direttori di Corsa e Sicurezza della FCI, intervistato da Giuseppe Perrelli.