Previsti venti licenziamenti nello stabilimento senese: protestano i sindacati
Presidio stamane davanti alla sede di Confindustria Verona da parte dei dipendenti della Ferroli che protestano contro la procedura di licenziamento collettivo aperta dal gruppo termomeccanico lo scorso 7 luglio. Il piano prevede 404 esuberi, dei quali 304 nella sede principale di San Bonifacio (Verona) che ha in tutto 780 dipendenti, 80 nello stabilimento di Alano di Piave (Belluno) e 20 a Siena. Questa mattina una delegazione delle Rsu ha incontrato i vertici di Confindustria Verona in attesa del tavolo convocato al Mise per fine mese. I sindacati Fim-Cisl e Fiom-Cgil hanno respinto i licenziamenti giudicando del tutto insufficiente il piano industriale presentato lo scorso anno ed hanno proclamato lo stato di agitazione invocando “un piano industriale con investimenti certi che rilanci l’azienda e l’occupazione, ammortizzatori sociali conservativi che permettano alle aziende con un serio progetto di risanamento di avere il tempo utile a trovare tutte le soluzioni possibili per consentire lo sviluppo dei piani di investimento, la riqualificazione del personale e la tutela dell’occupazione”. Infine si auspica “un rinnovato e ulteriore interessamento delle istituzioni e della politica sui temi del lavoro che da troppo tempo e’ fuori dalle agente delle amministrazioni locali e nazionali”.